Il ranking mondiale della IRB, ovvero quella classifica che vede salire o scendere le varie nazionali a seconda dei risultati dei loro match diretti è un meccanismo di calcolo complesso ma che esalta due specificità di questo sport: l’amore del gioco per il gioco ed il fatto che ogni match vale sempre e comunque. Nelle ultime settimane, come è ben riassunto qui, si sono disputati diversi incontri nell’ emisfero australe e le nazionali di colà sono fluttuate nel ranking, un po’ come la borsa.E’ stato così che l’Italia si è trovata per qualche giorno decima potenza ovale nel mondo (il meglio accade sempre quando Mallett è inerte) per poi tornare undicesima a vantaggio della solidissima Samoa.
E’ il Giappone il dodicesimo, potenza rugbistica in grande ascesa grazie ad una programmazione …. giapponese…. il Giappone è stato il vincitore della Pacific Nations Cup 2011 ed è proprio il Giappone l’avversario dell’Italia il 13 agosto a Cesena nel Test match pre-mondiale casalingo.
Fluttueremo il 13 agosto? Forse si e forse no ma certamente questo incontro è rugbisticamente più interessante di tanti osannati match con Inghilterra, Australia o All Blacks.
E’ davanti a “potenze” al pari della nostra che si possono veramente misurare i progressi fatti, davanti a questi match nessuno ha scusanti, non ci sono sconfitte onorevoli che tengano. In questo senso il Giappone rappresenta, finalmente, un vero test per Mallett & Co. Va bene il cuore e l’amore per la nostra Nazionale ma ci vuole anche un po’ di sano realismo!
Lo scrittore irlandese C.S. Lewis diceva “La realtà, guardata fissamente, è insopportabile“.
Può darsi sia così ma rimane la realtà.
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