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RUGBY WORLD CUP

IN ITALIA SILENZIO DEI MEDIA SU RWC : IL FUOCO ALLE MICCE DEL GRILLOTALPA ED UN RECENTE RICORDO

Fuoco alle micce del Grillotalpa e la notizia gira finalmente il web anche se più che una notizia è una non-notizia. Titolo del post del Paolo: ” TV: Il Mondiale di rugby!! Chi era costui?” e questo mio post sarebbe già finito qui perchè l’essenza è andare a leggere quello grillotalpiano e diffondere, diffondere, diffondere.

Mi ricopio però un pezzettino dello scritto del Grillotalpa perchè mi fa tornare alla mente una cosa: ” Non vivo su una pianta, capisco che dalle nostre parti la palla tonda domina incontrastata. Ma raccontare una fantomatica trattativa di calciomercato che si può eventualmente concludere solo a gennaio è davvero più “sexy” che non parlare – che so – di un’Argentina-Inghilterra o Francia-Nuova Zelanda?”
E’ questo il punto, quante idiozie “sportive” ci propina la TV, Rai o Mediaset, al posto di vere notizie di sport? 
Voglio ricordare con voi  una cosa nota accaduta recentemente.
Correva l’ultima domenica di agosto, da settimane il tam tam si rincorreva perchè quella domenica era sportivamente “importante”, cominciava il campionato di calcio, l’estate era quindi finita (retrogradi quelli che credono che sia l’equinozio a decretarlo in verità sono Abete, Galliani e Moratti).
Tutti i format TV pallonari spacciati per “sportivi” erano preparati,  iper-pubblicizzati e  super-sponsorizzati: la Domenica era ancora Sportiva ed il Campo era Contro. Tutto pronto, dalla mamma Rai fino alle ultime tv private pronte con il loro collegamento delle partite in  audio-cronaca semi-pirata stile  rancoroso e tristo-finto-baruffante di ex giornalisti rintanati nel ruolo di clown. Tutto pronto ma i calciatori drammaticamente, sciaguratamente, catastroficamente…..”scioperano”.
Io allora penso che, a quel punto, la TV “sportiva” si arrenda e mi prefiguro due possibilità per la sera davanti al televisore: la prima è che finalmente la Domenica Sportiva sia tale e parli di pallavolo, nuoto , rugby, ginnastica artistica, basket ecc, la seconda è che al posto della trasmissione di calcio ci trovi Ombre Rosse con uno scalpitante John Wayne.
Invece la grande “TV dello sport” italico riesce a impressionarmi mandando in onda ugualmente dentro quei format logorroiche scene da psicodramma sulla condizione del contratto dei calciatori (mica dei metalmeccanici), dibattiti sulle motivazioni dello sciopero, interviste in diretta ai “grandi protagonisti” di questo evento sciagurato del  panorama nazionale, interviste per strada a sportivi delusi, stracci di uomini in astinenza da pallone che non sono potuti  andare alla partita. Viene disegnato un quadro raggelante, sembra esserci una Italia che aspetta solo le parole di Tommasi (il leader dei calciatori in sciopero) e  le proposte della Lega Calcio per farli tornare in campo sembrano il viatico per la soluzione della crisi in Medio Oriente.
Sono giorni nei quali, quando incontri un appassionato di calcio, uno sportivo vero della palla tonda, quello quasi si “scusa” per l’indecenza di cui qualcuno ha coperto il suo sport.
Quella sera ed in quei giorni abbiamo visto ore di trasmissioni ed  interi pezzi di telegiornali intenti ad adorare e raccontare una cosa che non c’era stata, la prima giornata del campionato (in TV non dicono più del campionato di cosa, è ovvio!); giornalisti “sportivi” intenti ad ululare riti per farla tornare sapendo  che in tutti i casi tornerà, deve tornare, non può fermarsi, troppi soldi in giro, compresi i loro.
Ora ditemi come si può pensare che gente che riesce ad organizzare e pensare nel nome dello sport serate e trasmissioni così, possa considerare il fatto di dare anche il solo risultato di Argentina-Inghilterra.
Comunque lo sappiano quei figuranti televisivi  dello sport a gettone (d’oro) ed a senso unico (sponsorizzato): i migliori siamo noi.  Compresi i miei amici pallonari.

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