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IL POVERO STEVEN SHINGLER IN PREDA ALLA CRISI DI IDENTITA’ NAZIONALE (MA FAMMI UN PIACERE…..)

Il confuso Steven Shingler
L’unico motivo per cui Steven Shingler poteva essere ben conosciuto in Galles fino a qualche giorno fa era il fratello Aaron che gioca nei gallesi Scarlets.  Steven, che è nato in Galles a Swansea nel ’91,  gioca invece nella Premiership inglese dei London Irish ma adesso si è fatto un nome anche negli altri due manieri dell’isola britannica: Galles e…. Scozia. Che confusione eh? Mica l’ho fatta io, è lo Steven che prima gioca una partita con la nazionale gallese Under20 in bella evidenza contro la Francia e poi accetta la convocazione di Andy Robinson per la Nazionale scozzese! La WRU (federazione del rugby gallese)  si è un poco indignata ed ha sbottato che se il ragazzo ha già giocato con il Galles U20 non è eleggibile per altra selezione nazionale anche se, come è,  detiene la mamma scozzese! In Galles, visto l’affronto subito, credo molti abbiano pensato ben altro della sua mamma ma io immagino i pianti di disperazione di questo ragazzo in piena crisi di identità; povero “puteo”, me lo vedo girovagare per la stanzetta di casa urlando  “chi sono, da dove vengo, qual’è casa mia. perchèèèè è capitato a meeeee…” .  Ora capita però che gli scozzesi abbiano infatti ribattuto alla WRU che lo Steven non ha firmato alcun pezzo di  carta e quindi sia ancora eleggibile anche come scozzese. Un portavoce del confuso Steven ha rincarato la dose dicendo che lo stesso si sente ancora eleggibile anche per la Inghilterra visto che gioca li !!! Verificato l’impasse, le due Federazioni rugbistiche di Scozia e Galles, quella Inglese ancora non è coinvolta, hanno eletto a giudice della contesa la Commissione competente internazionale dell’IRB.
Nel frattempo Steven, che una scelta da solo evidentemente non la sa fare ed ha bisogno dell’IRB per sapere la sua nazionalità, fra un urlo ed un pianto appassionato lì nella sua cameretta immagino stia ripassando con il karaoke gli inni nazionali di tutto il mondo britannico, ed io aspetto solo di vederlo da una o dall’altra parte cantarne uno (speriamo quello giusto) con la manina sul cuore. Povero cocco.
ULTIMA NOTIZIA : Indiscrezioni e notizie trapelate da fonti inattendibili dicono che le Federazioni del rugby del Kenia, quella del Giappone, di Papua Nuova  Guinea,  Malta, Sri Lanka, Tahiti, Guam, Malaysia, Guyana, Uganda e Portogallo pare abbiano già detto all’IRB di considerare eleggibile lo Steven ed hanno ognuna già spedito al ragazzo un proprio cd con il proprio inno nazionale. L’IRB è in difficoltà perchè pare che il ricorso presentato da ognuna di queste Federazioni si basi  sullo stesso identico antico assioma di Diritto Naturale ovvero che “la mamma è certa, il padre…..” .   
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