Destini opposti sulle cronache per le due formazioni di Pro12, quello più radioso tocca per ora, ovviamente a Treviso ma quello degli Aironi è più buio di quanto si pensasse.
Partiamo da questi ultimi perchè proprio in questi giorni il Presidente Melegari ha lanciato, tramite la Gazzetta di Mantova, strali pesanti condensabili in due dichiarazioni: ” «E’ vero, abbiamo problemi finanziari ma sono ben noti….. c’è una regia occulta che lavora per destabilizzare gli Aironi ….” e poi continua sul proseguo del campionato ” ...Le nostre possibilità economiche sono state ulteriormente ridotte dal mancato apporto di Parma, con un 25% in meno. E aggiungiamoci poi l’uscita di scena di Mps come main sponsor in piena estate. Non possiamo nascondere che abbiamo dei problemi. Abbiamo la necessità di un intervento esterno per chiudere il campionato“. Non ci sono soldi, ovvero l’unica cosa che doveva essere sicura e che faceva parte dei principi di selezione per l’accesso alla Celtic League, questo sarebbe però il primo esempio del lavoro evidentemente grossolano ed approssimativo della FIR. E’ per la FIR il riferimento alla “regia occulta” così come il “mancato apporto di Parma”, città di riferimento del Presidente Dondi.Aironi Vs FIR la partita è aperta.
Sul fronte trevigiano la cronaca locale titola.” Dall’Inghilterra avances a Treviso, venite da noi?” . Il pezzo si intrattiene poi sulle richieste verso Benetton Rubgy di spostare i propri orizzonti magari in Premiership, magari non spostarli ma allargarli. Gli inglesi avrebbero anche apprezzato il modello organizzativo dei trevigiani, insomma gli piace un sacco Munari (tutto chiaro Presidente Dondi?).La sintesi è che Treviso ci ha tenuto un sacco a far sapere alla FIR che hanno il back up ad un eventuale mancato accordo in termini di Pro12 con i nostri federali, nessun problema per la Benetton a trasferirsi in altra Lega europea armi e bagagli.
Benetton Vs FIR la partita si rimpolpa.
Il clima fra le FIR ed i club continua ad essere mediamente infuocato, una conflittualità palese e continua che non fa bene al rugby. La nostra Federazione pare essere maestra nel costruire dissidi che poi non riesce o non vuole sopire alla ricerca di un protagonismo almeno fuori luogo per una federazione sportiva.
Son cose tristi.
