Adesso che si sono consumate le ultime battute delle semifinali per lo scudetto del nostro ovale, ora che dalla Eccellenza sono spuntate Calvisano e Prato a giocarsi la finale qualcuno potrà anche cantare “era già tutto previsto” ma non è stato invece così scontato. Diciamo però che il fato ha messo di fronte, per queste semifinali, le due più brutte (Calvisano e Rovigo) contro le due più belle (Prato e Mogliano) ed il risultato delle parte finale di questo campionato sarà Prato e Calvisano. Quelli della Bassa bresciana superano un Rovigo sempre incerto e claudicante con una mischia sempre sotto tono ed una velocità a singhiozzo; Prato invece suda sette camicie con quelli del Mogliano, alla fine ce la fanno ma è una lotta al piede (Wakarua Vs Fadalti) a far pendere la bilancia.
Dovessimo guardare indietro, rivedere i primi fotogrammi di questo film chiamato Campionato Eccellenza 2011/2012 troveremmo alcuni commenti già potenzialmente caldi che non vi risparmio.
Posto che i grandi sconfitti della contesa sono i petrarchini che si sono mangiati scudetto, soldi e fegato ad aver mancato “l’obiettivo semifinali” subito dopo di loro c’è Rovigo che aveva un gran “bisogno” di questa finale, forse anche di qualcosa di più della finale e non ne faceva poi così gran mistero. Per un Rovigo che piange amaro, ed un suo coach che continua a trovare scuse negli altrui casi ed in particolare nella supposta questione arbitrale per giustificare i propri insuccessi, c’è un Calvisano che arriva alla finale festeggiandola come fosse l’obiettivo ultimo giocarla non vincerla, Un po’ forse perchè Calvisano si rende conto che fino a qui la stagione gli è già costata tanto e forse la benzina è finita. Chi non può sbagliare il colpo ora è Prato arrivato fin qui quasi ad un “obiettivo minimo”, la tensione è tutta sui toscani che, dopo aver dominato la stagione, si trovano a dover affrontare due partite delle tre della finale fuori casa. Che dire di Mogliano: grandi! Grande squadra, grande team tecnico, grande Società che si è giocata bene alcuni “particolari” e poi di Mogliano ne parleremo ancora e ancora, è stato il team rivelazione 2011/2012:
Ultima considerazione, la FIR quest’anno ci ha tolto anche la bella sensazione della finale secca, già, quest’anno non si fa come nei nei grandi campionati di rugby: la finale secca. La FIR ha raccolto i piagnistei languidi targati 2011 di un perdente a caso ed ha trasformato la emozione di una finale secca con una serie “la meglio su tre partite”. Una cosa che magari suona bene con basket e pallavolo ma che con il rugby non ci inpippa un tubo. Ma a volte anche la FIR pare non ci “inpippi un tubo” con il rugby.
