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AZZURRI

“EMERGENTE” SARA’ LEI !

Mi sono fatto una domanda quando ho visto giocare qualche giorno fa in maniera meno che modesta la Nazionale Emergenti, ho visto questi ragazzotti in “Cariparma fashion” giocare un rugby di livello assolutamente basso con problemi di handling, ripetuti fuorigioco affidati alla bontà dell’arbitro, ingenuità tattiche ed ho pensato: ma ne avevamo davvero bisogno? 
Gli “Emergenti” sono praticamente tutti ragazzi prelevati nel Campionato di Eccellenza che giocano come in Eccellenza ma senza i giocatori di esperienza accanto, affidati ad un tecnico di cui non si ricordano meraviglie (e non si sono viste nemmeno l’altra sera) e che di fatto sono chiamati a giocare insieme qualche volta l’anno contro formazioni modeste come loro (forse meno). Ne avevamo bisogno? 
Questi ragazzi giocano venti partite nei loro team in Eccellenza spesso anche accanto a non eccelsi ma scafati neozelandesi, interessanti francesi, solidi argentini o isolani prorompenti,. molti di loro si fanno anche Challenge Cup in Europa, cosa potrà mai cambiare in loro per il fatto di giocare insieme poche partite e per di più  contro russi, portoghesi e rumeni? A meno che non si voglia dire, e visto la vaneggiante onnipotenza di quelli dell’Alto Livello FIR la cosa ci starebbe anche, che stare anche solo pochi  giorni sotto la guida del team tecnico FIR fa maturare “a prescindere”, altro che tutto l’anno Casellato, Presutti, Cavinato, Roux, Frati & De Rossi, Mazzariol e via così. Io invece forse capirei questa Nazionale Emergenti se lo staff tecnico fosse neozelandese,  francese, irlandese. A me quindi non è chiaro, specialmente dopo averli visti giocare,  a cosa serve davvero questa Nazionale  Emergenti se non alla FIR per straripare nella sua invadente mania di grandezza. Sicuramente questi ragazzi potrebbero trarre maggior vantaggio se avessero a disposizione un Campionato di Eccellenza che invece di regredire qualitativamente, come accaduto negli ultimi due anni causa la politica FIR, si fosse alzato di livello. Giocare venti partite, magari anche qualcuna in più allargando il campionato, tutte e venti continuative e ad un livello medio in Eccellenza è molto più qualificante che giocare tre partite con i paesi citati  o fare qualche test con selezioni occasionalmente rimediate.
Chissà perchè ogni volta che mi cimento tutti gli indizi portano sempre alla stessa prova: la FIR sta svuotando il rugby italiano  e questa è la sola cosa “emergente” ad oggi. 
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