Noi però partiamo dal secondo atto. Amerino Zatta, con un comunicato stampa dai contenuti di alto livello che poche volte si son visti in FIR, dice che lui c’è e si candida alla Presidenza FIR, questo sarebbe il primo atto della giornata dell’italico ovale, ne parleremo tantissimo, ma più avanti. C’è infatti il secondo atto ed è da li che penso si debba partire per cominciare a ragionarci su. Poco dopo il comunicato di Amerino Zatta arriva la lettera dei quattro Presidenti delle quattro Società di Eccellenza delle Tre Venezie: Mogliano, Petrarca, Rovigo e San Donà, sostengono Zatta, tutti uniti, ci mettono subito la faccia e la firma, senza giochi e sotterfugi, limpidamente. Sulla rete esplode il messaggio “le Tre Venezie sono unite” non succedeva da tantissimo, da troppo, forse, pensandoci bene, da quasi mai. Partiamo da questo secondo atto, questo fatto di straordinaria unione, perchè è da qui che può partire il contagio, di fronte a momenti importanti è l’unione che conta e l’unione delle Venezie è un inizio, è un secondo atto, è una firma significativa, una specie di garanzia; da sola però non può, ha bisogno di altri, perchè, lo fa capire Zatta, questo non è il momento del “peso politico” ma delle grandi scelte e di fronte a queste tutti lasciano qualcosa in cambio del futuro. Quelle quattro firme sullo stesso foglio in Veneto possono solo voler dire che tutti hanno rinunciato ad un pezzettino per poter dare un senso al tutto, non c’è altra strada: il contagio parte da qui. Siamo solo al secondo atto ed il sipario, quello vero, deve ancora salire, voi dove siete?
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