John Kirwan è uno che ha fatto grandi cose, un All Blacks che ha scelto anche l’Italia, per questo noi tutti continuiamo a seguirlo con vivo interesse. Ha giocato nella Benetton Treviso negli anni ’86-’90 ed ha allenato la nostra Nazionale fra il 2002 ed il 2005, esonerato in quell’anno per aver portato a casa dal Sei Nazioni il Whitewash. Erano gli anni che il nostro “nemico” era il Galles, erano gli anni che gli allenatori si esoneravano punto e a capo, Johnstone aveva subito ugual sorte proprio a mezzo del suo “collaboratore” interno, Kirwan appunto. Quest’ultimo però ha lasciato notevoli tracce di simpatia in Italia, forse perchè è un volto del nostro rugby importante quando va in TV, forse perchè i suoi commenti sono spesso arditi ma anche molto passionali ed a noi italiani questo piace, o forse solo perchè è un grandissimo campione. John Kirwan è stato Campione del Mondo con gli All Blacks nel 1987, terzo ai Mondiali del 1991, nei 63 incontri che ha disputato con la mitica maglia della Nazionale neozelandese ha segnato 35 mete, alcune memorabili. Dal 2007 al 2011 John Kirwan ha allenato il Giappone arrivando ai recenti Mondiali con una bella formazione, un po’ troppo “oriunda” ma decisamente godibile. Ora John ha quasi 48 anni ed ha recentemente avuto l’onore di guidare i mitici Barbarians per i loro match di questa primavera. Kirwan ha fatto cose grandi e noi lo seguiamo con flash di agenzia e sul web anche adesso per la sua ultima evoluzione:
sarà Head-coach dei Blues, i grandi Blues, gli Auckland Blues. Bravo John, anzi bravissimo. La cosa più grande che ha fatto John però è ben altra e ne supera ogni altra: John ha combattuto e sconfitto la depressione e, guarito, ora combatte quella degli altri.. Il male lo ha colpito quando era rugbista, quando i successi sembravano non dover finire, il male ha colpito, lui si è scrollato di dosso la leggenda, ha chiesto aiuto ed ha vinto. Negli anni però non si è dimenticato di questa terribile esperienza ed è diventato testimonial per la lotta contro la depressione, ha presenziato ad incontri, gestito campagne di informazione per i malati, un cortometraggio che parla della sua vita dal titolo
“All Blacks Dont’ Cry” è diventato simbolo della possibilità di vincere questo male tremendo.
Nel giugno di quest’anno la Regina Elisabetta II ha insignito John Kirwan dell’Alta Onoreficenza di Cavaliere proprio per la sua battaglia contro questo male. Ecco tutti ma veramente tutti i motivi per cui Kirwan è un grande, uno su tutti; adesso forza Blues!
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