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Ultimamente vado forte con le copertine dei vecchi film, questo è del 1954… |
“Dall’inaugurazione dell’Accademia Nazionale U19 “Ivan Francescato”, nel settembre del 2006, hanno frequentato la struttura federale di Tirrenia centoventitrè atleti….” comincia così la Nota statistica del Comunicato Federale che detta., tra l’altro, le complesse regole di utilizzo dei giovani accademici marchiati FIR, un connubio di norme ed eccezioni di tipo sovietico che alla fine dicono che i giovani fanno quello che vuole il “capo” federale (divertente il passaggio dove il “federale” può mettere in dubbio che il giovane giocatore serva davvero alla Società che lo ha richiesto e lo destini altrove). In fondo al comunicato ci sono appunto le “Note statistiche” che sembrano messe li per raccontare i successi del settore giovanile federale, non ci fossero i risultati sportivi delle varie Nazionali Under a raccontarci la verità ci sarebbe da crederci. Torniamo al punto, la FIR ci informa che dal 2006 ad oggi sono centoventitre i ragazzi che hanno fatto l’Accademia, il comunicato poi continua “…di questi… ventinove fanno parte delle rose di Benetton Treviso o Zebre per la stagione 2012/13 di Rabodirect PRO12 ed Heineken Cup, settantadue sono tesserati presso le dodici squadre iscritte al Campionato Italiano d’Eccellenza 2012/13.” In pratica la FIR ci comunica il fallimento della strategia federale in termini di giovani dal 2006 ad oggi e se lo dicono loro c’è da crederci. Quest’anno, si sa, tutti i team di Eccellenza., presi anche dalle ristrettezze economiche, hanno fatto gran reclutamento giovanile, ne ho già scritto recentemente. Nonostante questa gran pescata meno del 20% dei tesserati in Eccellenza e Pro12 vengono dalla accademia, il problema più grosso però potrebbe non essere nemmeno questo. Il dato pesantemente negativo frutto del verticismo ed esclusivismo “accademico” federale è lampante a chi legge, mette in risalto che la concentrazione della attività formativa di vertice solo in FIR genera evidentemente povertà, taglia opportunità, restringe gli orizzonti; non importa nemmeno far paragoni con le altre federazioni europee perchè è un dato desolante da se: centoventitre sono pochi, anzi, pochissimi.
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