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JOKE

QUALCOSA DA DICHIARARE? SAREBBE MEGLIO DI NO

Alla squadra chiedo di lottare e di uscire da tutti i campi avendo guadagnato il rispetto di giocatori e pubblico avversari“. E’ l’ultima dichiarazione di Gajan, allenatore delle Zebre che si appresta a giocare la prossima di Heineken a Biarritz,  Ho sentito dichiarazioni più onorevoli da allenatori di Eccellenza che hanno meno di un settimo del suo budget a disposizione e nessun azzurro da portare in campo. Per Gajan il momento va dal difficile al senza speranza, chissà magari si sbaglia, non è cosa rara:  magari poi vincono! 
“Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela”
(Lao Tzu)
Ve lo ricordate l’arbitro di Australia- Sudafrica all’ultimo Mondiale? Bryce Lawrence il nome, arbitrò in modo molto discutibile, si guadagnò un chicchetto mica male dall’IRB e la retrocessione dal gruppo d’elite degli arbitri. Ci è data notizia che si sia ritirato dalla attività e, neanche fosse una normale conseguenza, abbia deciso, come primo atto della sua pensione, di gettar fango o rivelare grandi verità (dipende dai punti di vista) sulle vicende di quella partita. Lawrence ha quindi da poco dichiarato: ” Ho arbitrato bene quattro incontri al Mondiale, poi arrivò quello. C’è stato molto gioco sporco politico alle spalle. Avevo arbitrato l’Australia contro l’Irlanda, con gli europei che hanno vinto. Ma alcuni personaggi come John O’Neill (presidente della Federazione australiana, ndr.) hanno fatto pressioni e creato polemiche. Mi erano arrivate voci di queste cose e fu abbastanza per influenzarmi, per bloccarmi. Non ho arbitrato come al solito, ho lasciato troppo correre per paura di fischiare“. Dalle sue parole non pare proprio un tipo tutto d’un pezzo, certo non  un sangue freddo, insomma non pare un vero cuor di leone, molto diverso dal ritratto di un qualsiasi arbitro che fischia anche l’ultima delle partite di un Mondiale.
Povero Lawrence, un tipo sensibile eh!
Coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega“.
(Totò)
La FIR vuole spargere sul territorio un numero notevole di Accademie a proprio controllo che utilizzino e paghino strutture di club.
Ovvio che tutti vorrebbero una Accademia in casa e così la Federazione ha enunciato chiari i propri parametri: “Sia i centri che le accademie verranno istituite presso le società che dimostreranno di possedere sia le infrastrutture adeguate, sia una attività giovanile qualitativamente e quantitativamente corpose e che rappresentano, più in generale, un punto di riferimento per la propria area di operatività”. Quando si dice la precisione, la netta individuazione dei soggetti, la chiara definizione dei parametri eeeh????
“Gli italiani sono disponibilissimi a lottare contro 
il clientelismo: in cambio chiedono solo un posto al ministero.”
(Enzo Costa)

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