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QUESTIONE D'ELITE

ECCELLENZA ALLA PROVA ISCRIZIONE ….UN FIORINO !

CHI SIETE

Metodici, siamo metodici, ogni anno il calendario delle prossime partecipanti al Campionato di Eccellenza  non ce lo dà la classifica delle varie categorie degli anni precedenti ma il Consiglio Federale che analizza le carte delle iscrizioni giunte da chi ne avrebbe diritto e poi decide se sono a posto.

Ogni anno, anche quest’anno ovviamente, ci sono le candidate al baratro, sono gli abruzzesi de L’ Aquila che però dicono sentirsi abbastanza tranquilli e, come lo scorso anno, i  Cavalieri di Prato. Per questi ultimi una anticipazione è già arrivata tramite le recenti esternazioni dell’onnipresente Presidente Gavazzi, chi altri, che avrebbe già dichiarato che per i Cavalieri è tutto a posto ma…decide il Consiglio Federale. Messaggio ricevuto.

Il Consiglio Federale controllerà che non vi siano pendenze o contestazioni da tesserati verso la Società, controlli di natura economica che dovrebbero garantire che tutto è a posto ma che in verità non garantiscono un bel nulla e gli effetti si vedono quando la stagione supera la metà, piano piano è lì che cominciano i crolli.  Del resto cosa volete che controlli il Consiglio Federale a delle Società che non danno nemmeno pubblicità dei loro bilanci , anche se è vero, prima di tutto, che non sono tenute a farlo proprio per norma federale ed è per questo che non lo fanno.

Così, a campionato inoltrato, cominceranno a fuggire i giocatori da qualche squadra , si solleveranno le prime indiscrezioni sullo stato delle casse di quel team o di altro, chi andrà a giocare con la squadra chiacchierata non si troverà certo davanti l’avversario delle prime giornate ma altra cosa, mica sarà un calo di tenuta atletica ma trattasi di calo tenuta di bilancio economico.

Il Consiglio Federale che oggi approverà la lista delle Società iscritte al Campionato di Eccellenza non deciderà di fatto un bel nulla, comunque vada non potrà evitare che dieci squadre, che già non sono certo molte, si dividano durante la stagione a loro volta in tre livelli, non potrà escludere che alla fine le partite che contano siano fra le solite quattro o cinque e le altre facciano da potenziale cuscinetto aspettando ne venga fuori un outsider o che scoppi una di quelle del piano di sopra. Non potrà garantire che le crisi economiche non falsino di fatto l’andamento del campionato, non potrà garantire che ci sia un livello competitivo accettabile e che non siano i bilanci in agguato i veri protagonisti della stagione. Con questo tipo di controllo il Consiglio Federale non decide nulla di questo. 

C’è chi ha parlato di bilancio economico minimo di ingresso per competere in Eccellenza, chi ha detto che ci vorrebbero garanzie a copertura del debito totale per ogni singolo team, chi ha parlato di controllo quasi “borsistico” dei bilanci, tutte soluzioni discutibili insieme a molte altre, peccato che il Consiglio Federale non si occupi di nessuna di queste. Peccato il Consiglio Federale non abbia questa sera a tema le modalità di controllo e di ingresso nei campionati e, a maggior ragione, del massimo campionato italiano, il Consiglio Federale  ha in mano questa sera quattro scartoffie e deve solo decidere se metterci o no sopra un timbro. Come nel medioevo, come nel celebre film della coppia Troisi-Benigni, “Chi siete, cosa portate, ma quanti siete, un fiorino!”

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