Connect with us

SERIE A ELITE

ASSESTAMENTO ECCELLENTE IN SUPER – OTTO

ECC GIORNATA 5

 

Si delineano pesantemente le differenze nel massimo campionato italiano, lo stesso match clou di Mogliano vive tutto oltre il break, il fondo classifica comincia a fare scandalo, la testa si riprende le fisionomie della scorsa stagione, come era prevedibile.

La quinta giornata produce scosse di assestamento importanti ma scrive anche di una ridotta competitività, è tutto meno fluido dello scorso anno, pare tutto più decisamente definito. Così Rovigo fa fatica ma alla fine infila le quattro mete alla Lazio e si prende il punto di bonus, Calvisano di mete se ne procura cinque e la mancanza di tenuta del giovane San Donà ora comincia a farsi sentire.

Poi ci sono i soliti due match contro le ultime della classe che producono la solita esorbitante differenza punti, uno dei due fa riemergere in classifica il Petrarca che però si giocherà la carta che vale fra due settimane, il prossimo week end l’Eccellenza è ferma, in casa contro il primo della classe.

Mogliano si dipinge il miglior spaccato di questa Eccellenza ad otto squadre, una esemplificazione precisa e fedele della situazione del rugby italiano neanche fosse una partita della Nazionale. Un partita gradevole, costruita palesemente bene sul piano tattico da entrambe le formazioni, giocata in maniera precisa con concentrazione e senza eccessi di tensione da entrambi i team, si decide non sul filo del punteggio acquisito ma sulla saga delle errori che i singoli mettono in campo. Sono soprattutto i passaggi in avanti, i lanci a volte singolari a volte altamente imprecisi che escono dai mediani, gli anticipi ripetuti sull’ingaggio della mischia, che determinano il risultato. Almeno tre occasioni da meta in campo aperto sono state sciupate da entrambe le formazioni per un passaggio in avanti, sono momenti che la dicono lunga sulla gestione delle squadre e conseguentemente delle partite.

Nell’incontro si contano pure quattro cartellini gialli, il Viadana ha giocato le fasi più importanti della partita  in quattordici ed il Mogliano ha affrontato gli assalti dei mantovani degli ultimi dieci minuti a ranghi ridotti, almeno tre su quattro di questi falli erano decisamente evitabili, nessun fallo tattico, nessun fallo salva-partita, falli dettati da errori ripetuti non da eventi sensazionali, forse l’unico fuori da questo schema era il ribaltamento di Keanu Apperley sull’avversario che si involava verso la meta ma, volessimo interpretarlo così, allora bisogna ammettere che qui l’arbitro ha sfoderato una saggia generosità.

Detto questo ci viene da chiedere a Properzi ed a Regan Sue, per l’occasione a  loro, se questi ragazzi invece di allenarli sul movimento del gioco intorno al punto d’incontro, ottimo Viadana per l’occasione, o la discesa alla mano sulla linea, bello il Mogliano nel match, non sarebbe il caso di allenarli sui fondamentali. Forse qualche “in avanti” in meno, la costruzione di passaggi proporzionati al gioco veloci e diritti, maggior pulizia nel trattamento della palla in mano e maggior studio sulla regola del fuorigioco produrrebbero match meno avvenieristici ma più gradevoli, vorrà dire che ci berremo un gioco più ignorante ma più pulito. Chissà, forse questa Eccellenza avrebbe maggior futuro.

Per il resto il match clou di giornata si è deciso nei primi venti minuti quando Mogliano ha dominato con determinazione ed una aggressività incontenibile un Viadana che si è trovato a fare la parte del pugile suonato, in quel frangente  Mogliano ha costruito il divario di dieci punti che poi ha difeso fino alla fine. Un Mogliano veloce che consuma una quantità di energia inversamente proporzionali ai risultati che raccoglie, corre lungo la linea guadagnando poco spazio e gioca poco l’affondo, prima domina e poi subisce il ritorno in mischia dei suoi avversari, rimane in partita grazie anche alle prestazioni di Enrico Ceccato e di Appiah, brutta giornata di Endrizzi e Gega. Il Viadana ha nella indisciplina la sua principale pecca, il suo match è soprattuto li,  Khyam Apperley in mediana è  tutt’altro che l’ispiratore che consiglierebbe il nome ed in terza linea Barbieri e Denti fanno troppa fatica a dare il loro apporto; la partita dei mantovani è sulle spalle di un ottimo Santamaria, di Gilberto Pavan, di Pascu e McKinley, gente che da sicurezza.

Sicurezza: parola grossa in Eccellenza.

.

More in SERIE A ELITE