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SERIE A ELITE

IL PUNTO ECCELLENTE: CALVISANO E ROVIGO, MOGLIANO OUTSIDER

ECC GIORNATA 9

Il pezzo forte della giornata rimane la vittoria di San Donà contro la Lazio, vittoria che procura il sorpasso sulle Fiamme Oro punite in casa dal Mogliano con troppa facilità rispetto alle attese. Ospite duro per quelli del Piave la Lazio che non molla mai ed arriva ad un soffio dal portarsi a casa la partita, un match fatto di tanto piede ed un eccesso di confidenza di quelli di casa. Le Fiamme Oro escono dal doppio scontro di vertice, la settimana scorsa Rovigo al Battaglini e questo turno il Mogliano in casa, con zero punti raccolti, questa non è cosa buona per una squadra ed un team che hanno dimostrato sapere ed avere l’ambizione di stare fra le grandi. Non è bastato il piede di Benetti (7/9) a quelli di Presutti  che hanno trovato questa volta sulla loro strada altra squadra in grado di procurare lavoro per il piede altrettanto ispirato del loro Aristide Barraud (6/8). L’altra domanda da farsi è se Viadana, stritolata da Calvisano e che aveva preso nell’ultima partita “vera” più di quaranta punti anche dalle Fiamme Oro, sia arrivata a fine corsa o se saprà rigenerarsi. Il Petrarca che vince con L’Aquila o il Rovigo che esonda con i Cavalieri sono partite che fanno notizia solo se le perdi o le vinci con scarto minimo.

Chiuso il girone di andata, adesso si possono fare bilanci, costruire ipotesi, analisi ed osservazioni, abbiamo visto tutti contro tutti e qualcuno veramente è andato male, tanto, altri bene, molto. Ci sono le prime quattro sulle quali due osservazioni si possono già fare.

Calvisano fa ancora rima con “Campione”, d’inverno ma pur sempre campione , un po’ claudicante il passo dei bresciani, due sconfitte, con le big Mogliano e Rovigo, ed una vittoria con il nodo in gola (Petrarca).La potenza dei gialloneri, squadra che mantiene i suoi fondamenti sulla mischia e sul dominio del punto di incontro, comincia però a soffrire oltre misura il gioco veloce ed alla mano o le mischie più tecniche e dinamiche, questa è una visibile novità da non sottovalutare. Rimane però la favorita: giocano sicuri, con grande coralità e fanno pochissimi errori. 

Poi arriva Mogliano, secondo in classifica e pochi avrebbero scommesso all’inizio della stagione che ora fosse così posizionata. Quelli della Marca hanno espresso fino a qui il miglior gioco della Eccellenza, spettacolare e concreto, esibendo un team giovane e dalle altissime motivazioni che ha ritrovato per strada alcuni giocatori che si erano letteralmente “persi”, ottimo lavoro del Coach e del suo staff. Mogliano però, a differenza dei Campioni d’Italia, è appunto una squadra giovane e la domanda è: reggeranno fino alla fine? Mogliano ha perso un solo match, male con il Petrarca, e pareggiato un altro, male con il San Donà, quelli del Terraglio hanno racimolato qualche punto di domanda, soprattutto in mischia.

Poi arriva Rovigo, l’eterna attesa, squadra solida e sempre all’altezza del proprio compito, fragile sul piano mentale. Lascia i suoi tifosi ben  due volte con il groppo in gola, prima nella sconfitta contro San Donà, poi con la brutta batosta rimediata proprio da Mogliano anche se li c’era di mezzo un cartellino rosso. Rovigo da l’impressione di essere sulla strada del rugby totale, ha un buon equilibrio fra mischia e tre quarti ed è capace di adattare il proprio gioco alla evenienza ma ogni tanto soffre davvero molto. Insomma Rovigo parla la lingua “dell’equilibrio”, forse questo le sta costando più del preventivato ma, salvo sorprese, è fra le favorite di questa Eccellenza perchè, a questo punto del campionato, pare essere nella condizione giusta, nè troppo avanti nè troppo indietro, pronta per lo scatto finale.

San Donà a sorpresa è la quarta della lista, superato con uno scatto felino le Fiamme Oro nella ultima giornata di andata quelli del Piave hanno espresso fino a qui un gioco semplice ma non sempre continuo, sono arrivati dove sono perchè sanno giocare intorno ad un paio di punti di forza davvero importanti e su quello costruiscono la loro partita. Ottima mediana e buona la mischia, questi i punti di forza del San Donà che costruisce un gioco semplice senza alcun timore riverenziale per nessuno. Qualche svarione di troppo in difesa, alcune prove in bassa tensione e qualche ingenuità di troppo nei fondamentali fanno di quelli del Piave ancora un oggetto da scoprire. Hanno perso tre partite, male con Viadana, ci stava con Calvisano, sono stati letteralmente messi sotto dalle Fiamme Oro. Il pareggio con Mogliano e le vittorie con Rovigo e Petrarca sono i passaggi che ora le regalano l’importantissima posizione di classifica.

L’Eccellenza, campionato a singhiozzo, riprende a fine gennaio, in mezzo alcuni giocheranno in Europa1 (Rovigo) altri in Europa2 altri troveranno un modo per mantenere un certo livello; passato questo una cosa è certa, il 31 gennaio si presenteranno squadre con assetti ed esperienze molto diverse, con acciacchi diversi e diversi impulsi dati e ricevuti. Tanto per mischiare ancora di più le carte e rendere tutto meno coerente, come ce ne fosse bisogno.

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