Se le sono date di santa ragione e Cavinato, coach delle Zebre, è finito all’ospedale, anche Manghi, il direttore sportivo della franchigia federale, alla fine non si sentiva benissimo. Un episodio pesante accaduto nella sede delle Zebre che ha suscitato preoccupazione e stupore anche se sono in pochissimi a non sapere che alle Zebre il clima è tutt’altro che sereno, tira aria pesante, come i pugni che si sono tirati i due.
Sulla cosa si sono avventati i media, tutti, neanche fosse una partita della Nazionale, hanno cercato, la moda gossippara italica è dura da superare, di ottenere particolari ed indiscrezioni, capire i motivi della lite, collegare fatti e cose. Non ci sono riusciti, le Zebre. al di là delle ovvie dichiarazioni di sconcerto del suo Presidente Bernabò, hanno imposto ed ottenuto il silenzio fino alla riunione del proprio Consiglio di Amministrazione che deciderà il da farsi con i due contendenti.
Tutti in silenzio ma lui no, lui non poteva, il padrone non può tacere, mai, che le Zebre sono roba sua, e di chi sennò? Così nel silenzio è risuonata la voce del “eccomequa”, la bresciana voce del Presidente FIR Alfredo Gavazzi il quale ha dato il suo ampio parere, ha dato il “la” al Consiglio delle Zebre, e ci ha propinato un “sono solo ragazzate”, trattando i due pugili zebrati come pre-adolescenti al campetto parrocchiale, raccontando la cosa come fosse una cosa di tutti i giorni, dicendo “ quante volte i giocatori si sono picchiati in campo durante gli allenamenti? Da dirigente del Calvisano nel corso degli anni me ne sono successi di casi..”. Il Presidente Gavazzi ha una sua visione del rugby, gli altri invece non vedono bene accadono certe cose, nè sui campi, nè in spogliatoio, tanto meno negli uffici, forse anche perchè ci vanno di mezzo quelle storielle sui “valori”, sul “sostegno” sempre e ovunque, sulle “regole che vanno sempre rispettate”, sono cosette un pochino in contrasto con una scazzottata fra massimi vertici di un team, il fatto poi che certe cose siano accadute spesso a Calvisano dimostra solo che dove arriva Gavazzi tira brutta aria mica che lo possono fare tutti.
Insomma qualsiasi sia la decisione che prenderà il Consiglio delle Zebre stiano tranquilli Cavinato e Manghi che la FIR non li condanna, anzi, li capisce.
Alfredo Gavazzi però a questo punto del suo ragionamento lascia a tutti un quesito pesante, possiamo anche dire che riesce a centrare il problema, perchè molti se lo erano già chiesto e, nel silenzio di tutti, la risposta era stata un altro silenzio ma poi, quando è arrivato lui, il Presidente, a fare le sue dichiarazioni, allora il dubbio è risalito. Il Presidente Gavazzi ha infatti concluso il suo intervento sulla rissa alle Zebre facendo una domanda:” Se fosse capitato a Treviso sarebbe stato un problema?”. Bravo Presidente, bella domanda, visto che è l’unico che ha aperto bocca per il caso delle Zebre risponda lei per primo a questa domanda, se il fatto fosse accaduto a Treviso lei cosa avrebbe detto? Ci risponda Presidente e provi a convincerci perchè una idea intanto ce la siamo fatta.
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