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AFFARI ESTERI

SOLDI E TV: ECCO IL SOGNO FRANCESE DEL PRO D2

PROD2

Ma quanto vale un team di PRO D2 in termini di budget?  E’ la prima domanda che ci si pone quando si legge la notizia dei termini di trattativa sui diritti TV che la LNR, la lega del rugby francese, sta negoziando per il secondo campionato francese, il PRO D2.  Le televisioni, che fanno davvero la fila per trasmettere il secondo campionato francese, chiedono infatti una modifica sostanziale e per nulla secondaria: che si giochi il D2 il giovedi ed il venerdi per non andare a sovrapporsi con gli altri appuntamenti ovali del fine settimana. La LNR ci sta pensando, i tifosi sono contrari, i club potrebbero adattarsi in cambio di denaro contante.

Già, il denaro, niente di male per carità, tutt’altro, specialmente se usato bene il denaro fa solo bene allo sport. E’ però particolarmente significativo di come anche la seconda serie francese abbia sempre più bisogno di denaro ed allora il mezzo televisivo è, come sempre nello sport, l’unico in questo momento in grado di poter aggiungere quel pacchettino di cartamoneta in più che diversamente è quasi impossibile trovare. Non basta il botteghino, che in D2 pure fa buoni incassi, nemmeno gli sponsor bastano più, il secondo campionato francese vola forse più del primo perchè accoglie grandi team, molti club storici solcati da profonde e storiche rivalità, copre vaste zone ad alta densità ovale.

Allora qual’è il budget dei team di D2? Se ci si poteva impressionare dai soldini che circolano nel TOP14 ancora di più potrà impressionare il dato del secondo campionato francese che in totale costa, fra tutti i sedici team, 95 milioni di euro con un trend di crescita del 4% all’anno. Una media di sei milioni di euro per ogni Società con distacchi evidenti che, spesso, non fanno assolutamente la classifica ma fruttano molto ugualmente perchè le squadre di rugby francesi giocano un ruolo importante nel riconoscimento e nel prestigio territoriale.

Fra le prime in classifica nel PRO D2, almeno fino ad oggi, quest’anno c’è la Section Paloise Béarn Pyrénées che ha un budget di 9,66 milioni di euro, segue il più noto Perpignan che spende 11 milioni di euro e poi Mont de Marsan che ha un budget per quest’anno di 5, 2 milioni. In fondo alla classifica c’è, per ora, il Racing Club Narbonne Méditerrané che ha investito nella stagione “solo” 4,5 milioni di euro, mentre il più celebre Dax Rugby Landes ci ha messo 4,8 milioni di euro.

Il PRO D2 è frequentato da club di alto lignaggio spesso arrivati dal TOP14 come Biarritz che punta al ritorno alla massima serie ed ha investito quest’anno 11 milioni  oppure club meno celebri in Italia ma di grande tradizione come  Union sportive Colomiers rugby, anno di fondazione 1915, ha sede  a Colomiers cittadina di 35.000 anime, uno stadio da 11000 posti ed un budget di 5,5 milioni di euro. Altro esempio del rugby francese  “in seconda” è l‘Association sportive de Béziers Hérault, anno di fondazione 1911, sede a Beziers città di 70.000 abitanti, gioca al Stade de la Méditerranée che tiene 18.000 posti, nella sua storia ha vinto ben undici volte il massimo campionato francese dal quale è retrocessa a metà degli anni duemila, spende per questa stagione 5,5 milioni di euro.

E’ “solo” di 3,7 milioni, il più basso del PRO D2, il budget del RC Massy Essonne che ha sede nella cittadina di Massy, nel nord della Francia, comune di 40.000 abitanti, zona quella nord meno incline al rugby, gioca in uno stadio da 3500 posti  ma è  un club a tutto tondo che vanta buoni successi anche nel Seven francese e nel campionato femminile. Sempre dai monti Pirenei frequenta il D2 il Tarbes Pyrénées rugby, club fondato nel 1901 situato nella cittadina Occitana di Tarba, 40.000 abitanti, gioca in uno stadio da 15.000 posti, ha vinto due volte nella sua storia il campionato francese e spende 5 milioni all’anno per il D2. Mancano all’appello Agen che spende 8,4 milioni, Aurillac con 4,4, Albi 5,4, Montauban 3,8, Carcassonne 3,8, Bourgoin 3,8.

L’interesse c’è e le televisioni lo sanno, ecco il motivo di tanta richiesta alla LNR. Il rugby francese comunque, i numeri qui sopra  lo dimostrano, ha radici profonde nella storia dello sport transalpino, è radicato nella provincia ovale, il PRO D2 è di fatto un campionato talmente importante che per molti club è già un sogno arrivarci.

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