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QUESTIONE D'ELITE

ECCELLENZA DA PRIMA LINEA: I PILONI IN CIMA ALLE RICHIESTE

Piermaria Leso, pilone petrarcahino ex capitano della Nazionale Under20 che quest''anno si è trasferito per fare esperienza in Francia in Fed1

Piermaria Leso, pilone petrarchino ex capitano della Nazionale Under20 che quest”anno si è trasferito per fare esperienza in Francia in Fed1

 Il pilone, materia prima che comincia a scarseggiare, ruolo fondamentale a tratti pure invisibile nella economia della partita, in altri momenti protagonista assoluto anche senza palla anzi, soprattutto senza palla, ora pare che in giro ne manchino, vistosamente. Si parla di Eccellenza, dei rimescolamenti in seno ai dieci maggiori club del nostro rugby, ragazzi che cambiano casacca, troppi, molti che arrivano dalla Accademia Federale ed entrano con il loro bagaglio di inesperienza direttamente nel massimo campionato. Molti club attingono da questo mondo di giovanotti targati “azzurro” perchè si fa così e poi, soprattutto, costa meno che chiamare il solito giovane samoano.

E’ presto per fare un bilancio della campagna acquisti in Eccellenza, è materia in cui ci si sente rimandati a settembre, una rilevazione però va fatta: è molto alto il numero di piloni che si sono inseriti in un nuovo club, un giro vorticoso che ha riguardato un po’ tutti in Eccellenza e la cosa non vale per tutti i ruoli ma solo per la prima linea. Petrarca, Mogliano e San Donà ma anche le lombarde ed i poliziotti hanno dovuto rivedere, cercare di allungare e sicuramente ripristinare la prima linea.

Le prime linee celtiche sono dense di ragazzi ex-Eccellenza ed il campionato maggiore invece pare fare fatica a trovare ricambi adeguati; perchè di piloni ce ne vogliono di più che in passato, si usurano non nel corso della stagione ma nel corso della partita, rari quelli che fanno più di sessanta minuti. Il rugby mondiale continua a cambiare regole cercando nuovi assestamenti in prima linea ma le cose cambiano poco, anche le ultime che dovevano garantire un livello di ingaggio in mischia meno duro sono di fatto disattese e siamo finiti che a fischiare la spinta anticipata sono rimasti i soliti quattro gatti. Così  quando una partita come Sudafrica Vs Nuova Zelanda lo scorso fine settimana finisce a mischia no-contest viene da chiedersi se sia tutto giusto quello che stiamo facendo intorno ai ruoli di prima linea.

Tornando in Italia l’impressione più marcata è quella che ci siano in giro pochi piloni disponibili, che ci sia un buco evidente, un ricambio faticoso: sono troppi i troppo giovani che entreranno nelle rose il prossimo anno e pochi gli “esperti” in grado di fare da chioccia.

Ecco qua allora che c’è già uno spunto per il prossimo campionato di Eccellenza: diamo uno sguardo in prima linea, a ben vedere pare sia li che il massimo campionato italiano si gioca buona parte del suo valore.

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