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SERIE A ELITE

ECCELLENTE EQUILIBRIO (APPARENTE?)

ECC 1516 7

Scorre la settima giornata che lascia dietro di se il meraviglioso sapore dell’equilibrio, una cosa che, per il nostro massimo campionato, credevamo appartenesse al mondo delle favole. Insieme ad  Hansel e Gretel, i Fantastici 4 , Pollicino, la verità sulla strage di Bologna, Biancaneve ed i sette nani, Pippo & Topolino, il bilancio trasparente della FIR, Thor e Zorro, ecco dove si credeva risiedesse un potenziale equilibrio nel campionato di Eccellenza proprio lì in mezzo.

Invece arriva la settima giornata e ti fa sembrare tutto così reale e possibile, è stato un turno appassionante e sorprendente: il pareggio di Viadana, i bonus presi dalle perdenti a Roma ed a L’Aquila, la Lazio che non si arrende a Padova, il Calvisano tutto di testa contro Mogliano. Peccato non essere stato su ogni campo. Forse è solo un equilibrio apparente, lo vedremo, intanto ci si diverte.

Il match clou è a Mogliano, è la prova della verità per i biancoblu’ ma non funziona proprio. In tutti gli ottanta minuti, pur giocando un buon rugby, il Mogliano non riesce mai nemmeno a dare l’impressione di potere far sua la partita. Tutta colpa di un primo tempo drammatico dove Mogliano spreca tutto il possibile e lascia il pallino agli avversari. Regalare un tempo a Calvisano può solo significare che il match è perso. Mogliano impreciso con una difesa buona ma a tratti ballerina, falloso soprattutto nel primo tempo, perde molte palle e gioca troppo sulla linea senza riuscire a superarla quando ci prova con il piede la cosa non funziona. Per i biancoblù fasi statiche a tratti alterni, mischia ordinata più affidabile. Calvisano invece è sempre solido, determinato e soprattutto ordinato, si muove con una mobilità inconsueta ed alcuni suoi momenti di gioco sono pure spettacolari, quest’ultima caratteristica non usuale per i bresciani. Gialloneri in vena di grande concretezza, durissimi in difesa. Sul fronte moglianese brutta giornata di Endrizzi, Zani senza il mordente giusto. Bene Odiete anche se solo fino ad un certo punto: si è capito che sa fare movimento e paura all’avversario ma la squadra ne deve trarre giovamento, gli esercizi personali molto difficilmente fanno punti. Sul fronte del Calvisano un vero plauso a Costanzo, bravo in mischia e sulla linea, Buscema si muove bene anche se è un po’ frignone, sempre bravissimo Chiesa, bella la seconda linea giallonera Beccaris – Cavalieri, veri dominatori del match. Il calvino Tuivati meritava il cartellino rosso ma evidentemente il Natale è vicino.

Mogliano Vs Calvisano è stata una brutta partita con diversi ingiustificati episodi di rissa in campo, una di queste molto accesa, estesa e pericolosa. Il tutto in diretta tv: congratulazioni, se non si fosse capito il tono è risentito e polemico, a tutti e quarataquattro i giocatori che hanno prodotto questo show, proprio un bell’esempio di promozione del nostro sport. Identiche congratulazioni all’arbitro Rizzo, ma lui si merita uno special.

Giusto una settimana fa eravamo qui a lamentarci del piede di Basson ed ora eccolo inanellare un 6/8 che decide il match contro le Fiamme Oro. Le cronache raccontano di un match quasi alla pari, a venti minuti dalla fine i poliziotti sono in vantaggio 17-16 ma alle Fiamme Oro manca sempre quel qualcosa ed alla fine Alessandro Castagna, sulla panchina al posto dello squalificato Eugenio, dirà:”Dobbiamo rimboccarci le maniche e mettere a posto quei dettagli che stanno condizionando un po’ troppo le nostre prestazioni”. Tranquilli, ha detto “dettagli”.

A San Donà ci fanno sapere essere molto soddisfatti del pareggio raccolto a Viadana anzi sembrano proprio felici. Ultimamente in casa biancoceleste devono aver visto i sorci verdi che la rimonta subita da Viadana pare loro un “dettaglio”. Capita infatti che quelli del Piave alla fine del primo tempo siano in vantaggio 17 -0 sui padroni di casa. A dieci minuti dalla fine San Donà è ancora avanti  24 – 7,  poi subisce tre mete in dieci minuti ed il suo avversario non solo pareggia un match evidentemente difficile ma fa pure il bonus mete e porta a casa, ai fini della classifica, tre punti contro i due che portano a casa i biancocelesti. Voltaire diceva:”Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute”.

Il Petrarca gioca e vince in maniera molto convincente contro una Lazio viva e tenace, è stata una bella partita tenuta sempre su livelli di gioco buoni con giocate anche spettacolari. Il Petrarca è in cima alla classifica, Cavinato ci ha messo molto del suo ma certi ragazzi hanno raggiunto una maturità non indifferente: Mennitti-Ippolito, Conforti, Targa, Favaro e poi quel mediano Nikora che lusso per questa Eccellenza. Lato Lazio piaciuti molto Calandro e Panetti, il primo sempre lucido il secondo davvero efficace.

Fra L’Aquila e Lyons è lotta all’ultimo minuto ma i primi se vogliono davvero dare un pensiero ai piacentini in futuro devono fare molto di più, molto di più.

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