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QUESTIONE D'ELITE

ECCELLENZA: SPERIAMO IN 10 CAMPI DIFFICILI

Fiamme Oro e Petrarca hanno grandi ambizioni per la prossima stagioni

Fiamme Oro e Petrarca hanno grandi ambizioni per la prossima stagione

Il Campionato di Eccellenza inizia “tardi” ed anche la sua “campagna acquisti” va di conseguenza. Capita così che, ad oggi, è assurdo si sa ma è così, i ranghi non siano ancora chiusi ma, per i permalosi di sempre val bene rincarare anche la dose, la verità del passato è che non si chiudono praticamente mai con dei team che si trovano ad ingaggiare giocatori a gennaio oppure incartare presenze a gettone nelle ultime giornata per salvare qualche situazione difficile, alla faccia del “progetto tecnico”. E’ un peccato dirlo ma è così, non vale per tutti si sa, comunque meno saranno quelli che ricorreranno a tanta approssimazione ed attendismo per completare la rosa, migliore sarà il campionato.

A proposito di realismo, i budget sono sempre più ristretti e questo ha di buono che le rose si completano con tanti ragazzi dei vivai, Mogliano pare avere per ora la palma degli inserimenti con una batteria intera dei suoi Under18 che sono stati aggregati alla prima squadra. Si contano per ora poco più che sulle dita di una mano i ragazzi della Accademia che arrivano in Eccellenza; visto che siamo in periodo “oval-elettorale” qualcuno dirà che è un gran risultato ma, se si tiene conto che la rosa totale di Eccellenza è fatto di oltre 350 giocatori, sono una inezia. Pensate un po’ cosa sarebbe se ogni team di Eccellenza fosse una Accademia. Così, tanto per buttarla li.

Il prossimo campionato di Eccellenza come potrà essere migliore del precedente? Trattando oggi di “arrivi e partenze” possiamo dire che su questo punto il nostro massimo campionato si gioca buona parte delle sue chanches. La speranza infatti è che più team possibili raggiungano un obiettivo tecnico simile (possibilmente alto!) per dare al Campionato una sua evoluzione interessante sia sotto il profilo della crescita tecnica sia sotto quello del pathos. Lo scorso anno è stato raggiunto il punto più basso con finaliste e retrocessione praticamente annunciate fin dalle prime giornate, pochi match sono usciti dal binario tracciato, il livello tecnico forse era leggermente migliorato rispetto all’annata precedente. Peggiorato il livello degli arbitri.

Quest’anno ai nastri di partenza pare siano sei le pretendenti ai posti più ambiti. Calvisano rimane regina nonostante i grandi cambiamenti in rosa, ha perso “peso” ed è più giovane, forse i bresciani prendono velocità, sempre leader comunque. I campioni d’Italia di Rovigo hanno decisamente ristrutturato casa, anche per loro qualche peso in meno ma tanto dinamismo nel motore, rosa temibilissima, number one. Chi ha fatto il cosiddetto “squadrone” è il Petrarca che ha aggiunto ai suoi giovani, ormai decisamente maturi sotto il profilo tecnico, una grande quantità di esperienza; percorso inverso rispetto alle precedenti perchè il DS Corradi Covi ha messo più peso ai suoi, ora durissimi da battere, i petrarchini palesemente puntano ad obiettivo grosso. Viadana ha perso nomi importanti ma i rimpiazzi non sono da meno, decisamente più forte della stagione trascorsa ma adesso ha pure un Frati nel motore. Le Fiamme Oro sono il secondo squadrone visto dal mese di Luglio, hanno pure un Coach Eccellente, Umberto Casellato, hanno allestito una gran rosa e pure con un certo anticipo rispetto ad alcune stagioni trascorse che li ha visto pronti troppo tardi, chiaro che puntano molto in alto. Mogliano ha subito il saccheggio giocatori (ed anche del Coach) da parte di Treviso che sembra prediligere questa sponda ad ogni altra come partner (perchè i giocatori del Petrarca vanno tutti alle Zebre? Mah), team molto giovane e con nuova conduzione tecnica, per una volta per il Mogliano ci mettiamo il punto di domanda.

Per le altre molto si deve ancora vedere. Fra tutte è San Donà che ha l’assetto migliore, la Lazio sembra ancora tutta da pensare mentre Lyons e la neo-promossa Reggio Emilia si stanno attrezzando per competere un po’ di più rispetto alle loro ultime stagioni eccellenti. Speriamo diventino tutti dei “campi difficili”. 

E’ chiaro, per l’Eccellenza è ancora presto per fare previsioni, ci speriamo ma sappiamo tutti benissimo che avere o non avere un “vero” e competitivo campionato italiano di vertice dipenderà molto dal risultato elettorale del rinnovo del vertice FIR.

Faremo il tifo per l’Eccellenza. Come sempre.

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