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AZZURRI

CAVINATO AL RUGBY: MIGLIORAMENTO CONTINUO E STRUMENTI DI ALTO LIVELLO

Andrea-Cavinato

Andrea Cavinato

Le “rose” sono quasi chiuse, tutti i team di Eccellenza sono tornati al lavoro, hanno incontrato i media, presentato ambizioni proprie, idee sul proprio assetto, presentato i propri nuovi giocatori, ma, in questa valanga di cose “proprie” qualcuno ha voluto andare più in là, ha cercato di dare e chiedere un qualcosa di più a questo agosto da passare in campo: Andrea Cavinato.

Le dichiarazioni stampa di questi giorni del Coach petrarchino riflettono una sonora voglia di dare il massimo ma anche di “avere” il massimo; Cavinato ha chiesto, nell’ordine, al Coach della Nazionale O’Shea di visitare il Petrarca ed alla FIR di fornire “nuovi” strumenti professionali per aumentare il livello qualitativo dei propri giocatori e del Campionato stesso.

“…Rivolgiamo un sentito invito al nuovo C.T. Conor O’Shea e ai suoi collaboratori perché venga presto a da noi al Petrarca così da poter avere un confronto sul nostro livello e su quello dell’Eccellenza e su come secondo loro poter migliorare. Sono convinto che questo campionato abbia molto da dare anche alla Nazionale…” Questo l’appello di Cavinato ad O’Shea e da queste parti non potremmo non farlo proprio: il miglioramento continuo del massimo Campionato italiano non può prescindere dalla sua centralità rispetto al panorama del rugby nazionale. Questa affermazione del Coach petrarchino ha poi un sapore speciale proprio quest’anno che le franchigie italiane di Pro12, in particolare la Benetton Treviso, hanno definitivamente dimostrato quale sia la loro vera “mission” e completato il loro “riposizionamento” nel panorama ovale italiano.

In questo inizio della nuova stagione ovale è stato infatti ancora più evidente che le giovani promesse del nostro rugby  sono state tutte “arruolate” in Eccellenza e non a Parma e Treviso, molti giovanotti ancora in sapore di azzurro sono passati dalle “rose” di Pro12 proprio alle squadre di Eccellenza. Solo gli elementi decisamente più maturi del massimo Campionato italiano hanno trovato spazio da Zebre e Benetton, due team alla ricerca di massima competitività. La “semplice” richiesta di Cavinato ad O’Shea è un invito a guardare oltre il Pro12, cosa che Brunel colpevolmente non ha mai fatto, ed aiutare la “crescita” del movimento “rugby” italiano dove questo si modella davvero ed in questo senso il Campionato di Eccellenza è sicuramente la piattaforma giusta.

La seconda richiesta di Cavinato è più “interna” ma altrettanto importante:” Auspico inoltre che quest’anno la Federazione possa mettere a disposizione delle società un’agenzia di video analisi e di registrazione delle partite di livello professionale che, in tempo quasi reale, possa fornire statistiche e analisi approfondite del campionato e delle singole partite…” . E’ una richiesta che Cavinato ha già fatto altre volte e per la quale esiste, depositato in Federazione e già presentato ai massimi vertici tecnici e politici, un progetto complesso ed ambizioso molto serio, frutto della collaborazione fra diverse comparti della innovazione tecnologica.

Cavinato ribadisce la richiesta di “strumenti” di alto livello, strumenti scontati in altre realtà europee ma ancora chimere in quella italiana. L’Alto Livello non può essere solo una targhetta su una scrivania, l’Alto Livello è prima di tutto un modo di lavorare ed in Italia, in Eccellenza sicuramente, esistono una serie di tecnici in grado di muoversi in questa dimensione se supportati da strumenti e metodologie operative in grado di aiutare la crescita delle performance. Questo è il solo viatico possibile per innalzare il livello del campionato e creare quell’interesse fra media e pubblico che spesso lamentiamo.

Le due richieste di Cavinato sono certamente uno scossone per l’ambiente ovale italiano ma sono anche uno spartiacque fra chi crede nella crescita e nel miglioramento continuo del rugby italiano e chi preferisce il galleggiamento. Ci si augura presto arrivino risposte. Positive.

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