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SERIE A ELITE

CALVISANO SOPRA TUTTI MA…. SEGUE SAN DONA’

ECC G 4 2016

Quando la Lazio ha messo le mani sul 14 – 0 a proprio favore qualcuno a Mogliano ha tremato davvero. Abituati a ben altre arie di classifica quelli in biancoblù hanno dovuto faticare parecchio per raddrizzare una partita che aveva tutto il sapore di uno scontro diretto di fondo classifica. La Lazio alla fine ha avuto dalla sua ben 2 punti di bonus, i 5 della vittoria sono andati a quelli di Coach Darrel Eigner per una vittoria costruita verso la fine del primo tempo ma risolta soprattutto grazie al piede (5/6) di Alejandro Ignacio Almela Udry, apertura argentina appena arrivata a Mogliano, classe 1990, viene dall’Atletico San Isidro. Un avvertimento per tutti: la Lazio sa fare punti, si crea spazio, è un gruppo giovane ma può solo crescere e nell’avanzare del campionato la cosa peserà.

Anche Reggio porta via da Viadana 2 punti di bonus lasciandone 5 ai mantovani e pure i Lyons si prendono il bonus dal Petrarca. Cosa sono tutti questi bonus? Una leggiadra sensazione di equilibrio in campo? Il campionato è davvero così combattuto e stabile? Oppure tutti i punti di bonus sono il frutto di una serie incredibile di erroracci nel gioco che aprono varchi a punteggi in altri tempi improbabili? Sono passate solo 4 giornate di questa Eccellenza e tutto si può ancora rimediare ma la sensazione è che entrambe le possibilità siano reali solo che il loro mix dà vita ad un pasticcio orribile: è vero, c’è maggior equilibrio fra i team ma questo si basa su un livello di gioco piuttosto basso. E’ come fare un passo in avanti facendone due indietro.

San Donà inguaia le Fiamme Oro, vince facendo 3 punti nel secondo tempo e lasciando a zero i poliziotti. Secondo posto in classifica per i biancocelesti ed il giusto plauso delle cronache: giocano e vincono i biancocelesti, trascinati da un James Ambrosini (3/3 al piede in questo match) che punta a collezionare le cravatte del Man of The Match. Quelli che si stupiscono dei risultati inanellati da quelli del Piave sono però solo disattenti spettatori. Il Presidente Marusso, quatto quatto e buono buono, ha messo in piedi, negli ultimi anni, una formazione fatta di super esperti, gente che l’Eccellenza se la mangia a colazione. Tanto per dare una occhiata a quelli scesi in campo con le Fiamme per il San Donà ci sono il velocista Bortolussi (classe ’82) con l’ammiraglio di lungo corso Bertetti (’85), il nazionale Seven Falsaperla (’90), l’Ambrosini di cui sopra (ex Pro12-Benetton classe ’91), il celebre mediano Patelli (’86), il rientrato ex-azzurro Paul Derbyshire (’86), la volpe eccellente di Filippo Giusti (’88) ed i due super panzer da guerra pesante Erasmus (classe ’79) e Gonzalo Padrò (’83). Non sarà un paese per giovani ma è un mix esplosivo ed i risultati si vedono, poi i giovani crescono meglio, oltre che frequentando gente esperta, soprattutto se si vince.

Una cosa sulle Fiamme Oro va segnalata: a fine partita le dichiarazioni stampa sono sempre e solo di Claudio Gaudiello, il Direttore sportivo, Umberto Casellato non ha nulla da dire? Come funziona colà? E’ una questione di grado che uno è solo Sovraintendente e l’altro Vice-Commissario? Fa strano questa cosa del Coach chiuso nel silenzio stampa a fine partita. Mah!

Calvisano al top, con tutti i meriti. Ha detto il suo Coach Brunello:” In ogni caso sono usciti tutto il carattere, tutta la determinazione e tutta la preparazione che avevamo….lo scorso anno abbiamo perso solo tre partite, due delle quali in questo stadio, da dove invece oggi torniamo con due successi”. 

La realtà dei bresciani invece è ancora più brillante perchè il divario visto in campo nel match di questo fine settimana contro Rovigo è stato davvero grande.

Rovigo aveva dalla sua la mischia ma solo nel primo tempo, poi i gialloneri hanno preso le misure e la pacchia non solo è finita ma si è trasformata in una sofferenza pesante. I rossoblù hanno inanellato una serie di errori in difesa davvero imbarazzanti, speso moltissimi falli, peccato sui fondamentali di gioco. Buona la rimessa laterale, poco curate le fasi dopo la mischia ordinata. Luci ed ombra su Basson e McCann, un punto interrogativo per De Marchi ed Arrigo, Majstorovic e Momberg positivi. Pessimo Parker che, con il suo cartellino giallo preso in modo scriteriato, mette in crisi forse definitivamente il risultato.

Il Calvisano invece fa tutto con estrema perizia, senza strafare ma con pochissimi errori, bello e pericolosissimo da vedere quando gestisce la palla al largo ha impressionato più di ogni altra cosa sia il suo recupero in mischia sia la gestione sui punti di incontri. Giovanni Pettinelli, terza linea classe ’96 è un gran bel prospect, ottima la sua tenuta sulla linea ma soprattutto tecnicamente importante come risolve le situazioni di attacco; è però Renato Giammarioli il Man of the Match, partita da incorniciare la sua, classe ’95, il Renato ha un passato celebre al Rugby Frascati ed è sicuramente una “promessa”. Il giallo che si prende Cavalieri è ormai talmente tipico per lui da sembrare una sua personalissima fase di gioco.

Calvisano al top dopo aver vinto con Lazio, Lyons, Mogliano e Rovigo. Quattro partite e quattro vittorie per i fortissimi gialloneri ma, c’è un ma… guardiamo San Donà. I biancocelesti hanno 3 vittorie con Mogliano, Viadana e Fiamme Oro ed un pareggio con Rovigo, non hanno mai perso anche loro ma… già, ecco il ma.

Calvisano o San Donà, qual’è la più bella del reame?

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