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QUESTIONE DA PRO

JIMENEZ, LA PRIMAVERA ED IL TOUR OPERATOR

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Victor Jimenez ha raccontato, per giustificare la sconfitta pesante, l’ennesima delle  Zebre, questa a Glasgow, del viaggio troppo pesante. Riporta On Rugby, che ha il deplorevole torto di avergli dato silenziosamente ascolto, che il Coach delle Zebre ha detto:” Prima di dire che comunque i ragazzi, stasera (venerdì scorso) hanno fatto anche bene, voglio dire che noi le partite oltre che sul campo le giochiamo anche fuori, sulla gestione dell’organizzazione. Noi non possiamo permetterci di utilizzare charter e dobbiamo far coincidere i voli. Per arrivare a Glasgow abbiamo fatto quattordici ore di viaggio, quasi la durata di un viaggio intercontinentale..”. Insomma tutta colpa del Tour Operator, nuovo attore della nostra partecipazione al Pro12.

Inutile dire quanto sia fuori luogo la dichiarazione di Jimenez: diseducativa, anti-sportiva, non realistica, tardiva, ecc ecc. Quello del Victor è un tipico autoreferenziale urletto di dolore al quale non crede quasi nessuno. La verità è che, direbbe l’indimenticabile Tino Scotti, bambole non c’è una lira ma non era previsto che questa cosa diventasse un paracadute. Insomma quella comunicazione di “concordato in bianco” aperta dalle Zebre presso il Tribunale, non solo serve a non pagare per un po’ i fornitori ma pure a farci ascoltare, a fine aprile, le lamentosità di Jimenez.

Viene in mente George Biagi che ai primi di Gennaio raccontò al Corriere dello Sport della difficoltà in cui si dibattevano (e si dibattono tutt’ora) le Zebre, raccontò della difficoltà dello spogliatoio, raccontò di come tutto nelle Zebre fosse precario, incluso i profili sanitari, il Biagi lo fece da capitano per se e per i suoi compagni. Disse George Biagi “si vive alla giornata” e, per tutte quelle dichiarazioni, evidentemente tutte vere, a Biagi fu tolta la fascia di capitano.

Quindi che si può dire di un Jimenez qualsiasi al quale il torpore viene improvvisamente meno e, a fine aprile, ci racconta che è senza il volo charter?

Vittorio Munari è uno dei pochi che può parlare contemporaneamente di rugby e di viaggi, lui ha fatto il Tour Operator ai tempi in cui …. ma lasciamo stare quei tempi,  oggi o si viaggia in charter o la cosa si fa difficile, ma solo a fine aprile. Sarà la primavera. Mah.

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