Connect with us

QUESTIONE D'ELITE

CASO PAZ: CERTI RICORSI PESANO TANTO, MOLTO PIU’ DELLA SANZIONE

viadana calvisano

Il ricorso va fatto e quell’amico deve avere torto. E necessario. Di cosa si parla? Allora vediamo con ordine.

Semifinale Eccellenza dello scorso fine settimana con Calvisano, opposto a Viadana, che, vicino al minuto 10 del secondo tempo, effettua sostituzione temporanea di Paz perchè ha male ad un ginocchio, entra temporaneamente Susio che va pure in meta (cosa ininfluente ai fini del ragionamento) poi ritorna Paz in campo con fasciatura all’articolazione.

La sostituzione temporanea è però permessa dal regolamento solo per ferita sanguinante o per concussion ed è questa ultima che invoca Calvisano per la sostituzione temporanea di Paz ma non c’è alcuna concussion, si è fatto male ad un ginocchio e la cosa è pure documentata.

E’ un episodio decisamente brutto operato da una panchina, quella del Calvisano, che sapeva bene cosa stava facendo. Certo, restare in campo in 14 anche solo pochi minuti, è una cosa difficile ma fa parte del rugby, è normale che i sanitari lavorino in campo mentre il gioco prosegue. Ora veniamo all’amico.

Ci si telefona per raccontarsi le semifinali, lui, pur sempre “eccellente”, è fuori dal giro, guarda le partite in relax e quando si parla del caso di Paz e del ricorso che, se Viadana lo componesse presso il Giudice sportivo, avrebbe quasi certamente esito di un 20 – 0 a tavolino e 5-0 in punteggio classifica a favore dei mantovani, lui dice ” ma no dai, il giudice inventerà qualcosa per salvare tutto, ma sai chi comanda li no?“. No, si spera di no,  si rimane al fatto che il giudice lo comanda il regolamento e se si fa strada la questione che non sia così allora è davvero…. tutto perso.

Viadana ha pieno diritto di fare ricorso perchè è stata commessa una grave scorrettezza e va rilevata. Da queste parti ci si augura venga fatto ma non per stupida rivalsa ma per amore dello sport e della normale attitudine al fatto che gli errori vanno sanzionati. Se poi sono scorrettezze esterne al gioco è ancora peggio.

E’ innegabile questo ricorso pesi moltissimo, per tutto il movimento.

Pesa per Viadana magari costretta a ricorrervi quando preferirebbe tenersi il solo verdetto del campo. Ai mantovani deve essere però chiaro che chi ha commesso quel gesto errato è il vero autore del ricorso stesso non certo loro.

Pesa a Calvisano che potrebbe vedere compromessa una stagione intera per palese mancanza di fiducia nei propri mezzi? A cosa serviva infatti un gesto come quello su Paz se non a coprire la presunzione che altrimenti non ce la si poteva fare?

Pesa a Calvisano perchè  si è messa nella situazione di augurarsi poter subire una punizione esemplare per non cadere ancora una volta nella nomea dei “raccomandati d’oro”, della squadra del Presidente.

Pesa a tutto il movimento ovale italiano, perchè c’è una scorrettezza che non vorremmo vedere e che abbiamo condannato a gran voce quando l’abbiamo vista accadere ad  esempio in Inghilterra.

Pesa sul movimento perchè c’è un giudice che, dovesse decidere che Calvisano non è punibile, dovrà spiegare benissimo e con dovizia di particolari il perchè, diversamente perderebbe di credibilità tutto il Campionato attuale e purtroppo anche quelli futuri.

Pesa sul Campionato di Eccellenza che ha avuto troppe sentenze pesanti in questi anni dovute a manifesto dilettantismo e davvero adesso non se ne può più.

Ad maiora.

.

More in QUESTIONE D'ELITE