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FIR E DINTORNI

SAN DONA’ E CASO PETROZZI: A CHE PUNTO E’ LA QUESTIONE?

Visto che sta cominciando il nuovo ci piacerebbe sapere come è finito il vecchio. Si parla di Campionato di Eccellenza e del “caso Petrozzi”, un caso che ha messo sottosopra tutta la splendida stagione del Rugby San Donà. Ci dovrebbero essere pendenti dei Giudizi, anche importanti ma, sarà che da queste parti siamo disattenti e che l’età avanza, non ci si ricorda più come è stata posta e come è finita quella cosa.

RiassumendoCapita che un ragazzo di formazione italiana, Luca Petrozzi, faccia parte della lista gara sandonatese della partita di Eccellenza contro il Rugby Reggio  vinta proprio dai biancocelesti. Il Reggio fa ricorso perchè il Petrozzi non poteva far parte della partita. Si scopre che è vero ed il Reggio si prende la partita vinta ma si scopre anche che tutto nasce da un palese errore degli Uffici Federali. 

Quei 4 punti in meno pesano sulla classifica del San Donà che così perde l’accesso alla fase finale del Torneo e tutti gli altri privilegi sportivi ed economici conseguenti. Allora quelli del Piave decidono di non legarsela al dito ma di procedere direttamente con la Giustizia ordinaria e, finito il campionato, comunicano ufficialmenteaver conferito mandato ai propri legali affinchè procedano, presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, all’impugnazione della decisione n.27 del 12/04/2017 del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, poichè ritenuta ingiusta e gravatoria“.

Insomma il Rugby San Donà avrebbe trascinato la FIR davanti alla Giustizia. Sembra inverosimile ma è così anche se il Presidente Gavazzi nulla ha detto e fatto di fronte a questo gesto, lui così impegnato a minacciare di usare i suoi Legali contro Padovani al Tolone questa estate si deve essere dimenticato che i Legali erano già impegnati con il Rugby San Donà.

La cosa è grave, un club che va oltre la Giustizia sportiva e si rivolge a quella ordinaria per ricevere presumibilmente un indennizzo che può pesare anche diverse centinaia di migliaia di euro è un fatto che meriterebbe una sana attenzione, non solo per meri vizi di ficcanaso ma anche perchè questa sentenza potrebbe fare scuola nel mondo dello sport.

Tutto questo silenzio in FIR rispetto ad un caso del genere è almeno sospetto. Così i soliti cattivoni detrattori del nostro sport dicono che la Presidenza FIR stia negoziando segretamente con il suo “amico elettorale” San Donà per vedere di procedere in altri modi. Da queste parti non si da credito a queste opinioni (anche se si è già visto di tutto), primariamente perchè non si capisce quale forma di altro risarcimento potrebbe dare la FIR a San Donà se non una barcata di denaro che la FIR oggi come oggi non ha e poi perchè, tanta è la cortina di fumo fatta calare su questa cosa,  non è nemmeno chiaro quali siano i termini con i quali gli avvocati del Piave si siano portati davanti ai Giudici del Tar del Lazio.

Insomma c’è troppo buio su questa cosa e sarebbe utile a tutto il mondo del rugby si facesse un po’ di luce, per tanti motivi, ma proprio tanti, talmente tanti e talmente ovvi che non si sta neanche qui ad elencarli. E’ importante che si sappia come stanno le cose e cosa ci si deve aspettare. Trasparenti.

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