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AFFARI ESTERI

FRANCHIGIE CHE VAI RISULTATI CHE TROVI (MA ANCHE NO)

Festeggiano i Jaguares argentini

Franchigia che vai paese che trovi? Ma che risultati danno le “franchigie” che se la giocano sul piano internazionale?

Le franchigie sono un fenomeno che si è molto evoluto a livello internazionale nel rugby negli ultimi anni. I primi a far veramente parlare il mondo siamo stati noi italiani che nel 2010 abbiamo introdotto nella allora Celtic League gli Aironi, il cui posto è stato “preso” dalle Zebre nel 2012, e la Benetton Treviso.

Dopo il campionato del nord Europa anche quello del Sud del mondo, il Super Rugby, ha deciso di ampliarsi a livello internazionale e nel 2016 ha accolto soprattutto i Jaguares argentini e i Sunwolves giapponesi al proprio interno.

La caratteristica che accomuna le quattro franchigie (la Benetton non è assolutamente una franchigia ma va bene lo stesso) è il loro atto di nascita, tutte sono venute al mondo con l’intento di far crescere la propria Nazionale. Il progetto è per tutte, a livello costitutivo, assolutamente identico, rappresenta l’idea di far giocare un gruppo di giocatori della Nation coinvolta in ambiti di alto livello in modo da poterli poi mettere a disposizione della Nazionale dando a quest’ultima una impronta decisiva.

Quante di queste franchigie hanno raggiunto il risultato?

I Jaguares argentini sono nati sulla spinta del grandissimo risultato conseguito dalla loro Nazionale ai Mondiali del 2007 (terzi) e poi del 2015 che li aveva portati, dalla consueta posizione N° 9 o 10, alla posizione n° 5 nel Ranking di World Rugby. Oggi la Nazionale argentina è in un periodo decisamente difficile, ha però ancora la posizione n° 10 nella classifica mondiale ma il suo Head Coach ha appena dato le dimissioni. Il futuro però sorride agli argentini Jaguares perchè dopo solo tre anni di frequentazione del Super Rugby questi hanno chiuso la regular season con 9 vittorie e 6 sconfitte, secondi nel loro girone davanti a Stormers, Bulls e Sharks, e si sono qualificati per i quarti di finale del prestigioso torneo del sud per la prima volta.

I Sunwolves giapponesi sono nati sempre in supporto alla Nazionale ma soprattutto in vista dei Mondiali che il Sol Levante ospita in casa propria nel 2019. Nel 2009 il Giappone occupava la posizione N° 16 nel Ranking e l’anno successivo la N° 13. Dopo i Mondiali del 2015 il Giappone oscilla fra la decima e la undicesima posizione che ha mantenuto fino ad oggi. I risultati raccolti dai Sunwolves nel Super Rugby sono scarsi, 5 vittorie 1 pareggio e 39 sconfitte in tre anni. I giapponesi però hanno anche un fortissimo (e ricchissimo) campionato interno che preme sui Sunwolves tanto che il futuro di questa franchigia post-Mondiali non è certo.

I risultati Zebre e Benetton sono noti, glorificati ad ogni più sospinto. Dopo otto anni di attività di Alto Livello (sicuramente disastrosi sul piano dei numeri) quest’anno le Zebre sono arrivate ancora ultime nel proprio girone con 7 vittorie e 14 sconfitte. Il Benetton Treviso (la non-franchigia) è andato meglio con 11 vittorie e 10 sconfitte ma non si è ancora qualificato ai quarti. Nel 2010 la Nazionale italiana era alla posizione n° 11 nel Ranking oggi occupa la posizione N° 14 ed abbiamo inanellato il record di sconfitte azzurro. L’Italia non ha al suo interno un campionato italiano di Alto Livello, anzi il suo massimo campionato è pesantemente regredito in qualità, tecnica e spettatori, negli ultimi otto anni.

Fate voi. Ogni franchigia… è bell’a mamma soja?

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