Quinta di Top10, la partita che non si gioca per una volta ha solo il campo allagato, altro tipo di tamponi, meno inquietanti.
Chi avrebbe mai detto che saremmo stati qui a dire: Colorno ! Perché il match clou era altro ma la partita con le Fiamme Oro ha riservato la vera sorpresa della giornata.
Prima Colorno, complice la superiorità di ben due uomini per due gialli ai poliziotti, pareggia le due facili mete messe precedentemente a segno dai cremisi, fin qui magari ci sta. Ma il secondo tempo è tutto dei biancorossi, che muovono la mischia ed anche le gambe dei trequarti mentre le Fiamme Oro scompaiono nel cielo di Roma.
Colorno torna a casa pure con il bonus delle mete, altre due anche nel secondo tempo, la prima in velocità e la seconda col carrettino che non si può nemmeno dire che i colornesi non abbiano usato la fantasia. Per loro la barba di Van Tonder fa ordine e dà sicurezza sia in difesa che in attacco ma il top di giornata è il veterano Michele Ceresini, ottimo nella gestione del gioco e nella creazione di alcune fasi di vera esperienza. Jacopo Sarto, una sicurezza, tiene le redini di un team che ha molto ancora da dire.
Le Fiamme Oro hanno preso una vera lezione, i giochi sono appena iniziati e già rimbalza il ritornello di ogni anno sulle solite Fiamme con tante promesse e poca sostanza. Pessimo il contributo della seconda e terza, urge fare le presentazioni fra i mediani cremisi così la prossima volta giocano insieme.
A Rovigo invece si stanno ancora chiedendo come l’hanno portata a casa, nessuno dei fondamentali (mischia e touche) su cui i rossoblù hanno vinto la gara con Calvisano è stato determinante per la vittoria ma del resto, la avessero vinta quelli di Guidi, non sarebbe stato giusto.
Perchè i gialloneri fanno troppi errori, esibiscono un gioco troppo schematico, anche se hanno una gran difesa ed una bella accelerazione.
La partita è anche bella, dinamica, il primo tempo è un pari ma Rovigo e più avanti. La meta che però farà vincere i rossoblù è solo un errore del Calvisano, gialloneri che pasticciano con la palla, che non si coprono adeguatamente, insomma una mezza disgrazia per una partita di questo tipo.
Rovigo non fa nulla di speciale, ma allora perché vince Rovigo? Perché quando tocca veramente decretare di essere i primi, in quei pochi minuti alla fine del match, viene fuori una gran difesa, dura e soprattutto “pulita” che copre strenuamente i cinque metri finale del proprio campo dai continui pesanti pick&go, nati da tre touche, degli avversari che, scalmanati, hanno chili, tecnica e uomini per superare i rossoblù proprio in quel momento. Ma non accade, se fino a quel momento la miglior difesa era stata giallonera improvvisamente…. Insomma Casellato la partita l’ha vinta in tre minuti, solo tre minuti, niente di più.
Lato Calvisano un ottimo Bronzini che disegna rugby, il migliore dei suoi, gran Semenzato che ha idee, il Calvisano perde ma non dispiace. Fra le file di Rovigo nessuno brilla davvero però interessante Antl che gioca centro con la maglia del mediano di apertura, e Cozzi che gioca da centro-ala con la maglia dell’estremo. Casellato sta sperimentando o in spogliatoio hanno fatto confusione con il vestiario? Swanepoel aveva la maglia giusta, ottimo. Per Rovigo verranno tempi migliori, se però questi sono i peggiori….
Viadana bloccato davanti a un Petrarca aggressivo che domina in lungo e largo il primo tempo e difende bene il secondo. Tanta mischia per l’esordio dei petrarchini e qualche sprazzo di velocità ma è evidente che questa non fa davvero parte del piano di gioco. La vittoria dei tuttineri padovani è in mediana dove la coppia Zini-Tebaldi fa bene al cuore,. Il Petrarca vince perchè sa dosare il match e poi poco di più. Ottimi Pavesi e Cugini, Lyle ci prova, sarà per la prossima.
Viadana tenta di mettere la toppa nel secondo tempo quando ha finalmente un briciolo di possesso, ma i meccanismi sono ormai già rotti e tutto si scontra con la dinamica della partita, fatta di fasi di gioco che durano pochissimo, a volte decine di secondi, prima di un fischio, di un errore, di un banale regalo agli avversari. Perchè è una partita brutta e noiosa. Per un Apperley in giornata storta il Viadana mette in campo un ispirato Bientinesi, non basta la roccia di Casado Sandri. Gli uomini di Fernandez non impensieriscono davvero mai.
Il Top10 comincia a prendere fiato, il rugby in campo subisce ancora i chiari effetti del tempo che viviamo ma, nonostante ci siamo detti di far finta di nulla, non si riesce a tacere. Alcuni team, Colorno e Mogliano, sono la dimostrazione che certi stereotipi non sono da applicare ma altri team, Rovigo, Calvisano e Viadana, dimostrano che essere i primi è una questione di tempo e preparazione, anche se si parte da “migliori” o semplicemente da favoriti. Se non c’è tempo allora è difficile tutto.
Forza TOP10.
Peroni TOP10 – V giornata – 05.12.20
Fiamme Oro Rugby v HBS Colorno 14-29 (0-5)
Valorugby Emilia v Lazio Rugby 1927 rinviata
Sitav Rugby Lyons v Mogliano Rugby 1969 9-18 (0-4)
Kawasaki Robot Calvisano v Femi-CZ Rovigo 13-17 (1-4)
Argos Petrarca Padova v Rugby Viadana 1970 24-5 (4-0)
Classifica: Femi-CZ Rovigo** punti 14; HBS Colorno** 10; Mogliano Rugby 1969** punti 9; Kawasaki Robot Calvisano** e Rugby Viadana* 1970 punti 6; Fiamme Oro Rugby** punti 5; Valorugby Emilia**** , Argos Petrarca Padova**** e Sitav Rugby Lyons* punti 4; Lazio Rugby 1927**** punti 0
*partite in meno