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FIR E DINTORNI

ROVIGO vs PETRARCA: IL DERBY D’ITALIA NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE DI TUTTO IL RUGBY

Il prossimo fine settimana c’è il Derby d’Italia, la sfida epica del rugby italiano fra Rovigo e Petrarca si ripropone nella cornice diversa di questo anno diverso, in questo campionato “a recupero”, in questa dimensione da rugby di salvataggio.

Però è sempre “il” Derby, copiato e scimmiottato persino dalle regine italiane del Pro14 che incontrastate, ovvero in assenza di senno fra i dirigenti del Top10, hanno provato  a scipparne il nome (“Derby d’Italia” appunto) quando giocano l’una contro l’altra..

Arriva il derby ed il Coach del Petrarca Andrea Marcato ha però detto al Gazzettino:” Questo è un campionato anomalo e tale rimarrà fino in fondo. Ogni partita ha una sua storia….per cui, per una volta, a Rovigo sarà un partita importante ma, nonostante la storica rivalità, non più di tutte le altre. ….“. Fatta la frittata. Grazie Marcato per l’entusiasmo e scusate il sarcasmo ma….. non se ne può davvero più… . Il Derby d’Italia è sempre lui, non ha tempo ed ha solo uno spazio, il campo da rugby, quello che c’è fuori non conta….. ma cosa lo si scrive a fare?

Lasciando a Marcato la sua fredda, ed un po’ demoralizzante, convinzione si fa presente invece che ormai da quasi dieci anni è stata addirittura realizzata la Adige Cup, una coppa, anche molto bella, che ad ogni Derby passa di mano fra le due Società. Insomma portarla a casa fa la differenza eccome.

Ma perchè il derby fra Petrarca e Rovigo può essere così importante per tutto il rugby italiano?

La eventuale rinascita del nostro rugby italiano passa obbligatoriamente per eventi come questo, che andrebbero  amplificati e “lanciati” a promo di tutto il nostro sport.  Il Top10 ha nel Derby d’Italia un livello di profondità e di popolarità che è raro anche in molti altri sport di squadra nella nostra penisola. Petrarca e Rovigo sono infatti a 168 eventi anche perchè non sono mai retrocesse a categorie inferiori perpetuando una presenza d’eccellenza ai vertici del  nostro sport.

Una buona inclinazione a diventare “eventi”, nel senso di cui si diceva sopra, sta nascendo nella bassa lombarda fra Calvisano e Viadana mentre c’è ancora molta difficoltà a consacrare come re di Roma il vincitore del match fra Lazio e Fiamme Oro.

Ricordiamoci che il rugby è fatto di queste cose, di match che diventano “titolo”.  I più conosciuti sono a livello di Nazionali, come la Bledisloe Cup che si contendono nel loro match Australia e Nuova Zelanda o la Calcutta Cup che è in palio nel match del Sei Nazioni fra Inghilterra e Scozia. A questo proposito va ricordato il Trofeo Garibaldi che è in palio fra le nazionali di Francia ed Italia.

Di queste cose è folta la tradizione del rugby mondiale anche fra i club e tutto si basa sul fatto che il rugby non ragiona per “classifiche”, anche se non può farne a meno per l’assegnazione di un campionato, ma per singolo match. Il nostro sport permette, per le sue caratteristiche uniche, questa interpretazione unica che lo ha sempre contraddistinto anche rispetto agli altri sport.

Quindi, tutti pronti al Derby d’Italia, si gioca sabato 12 dicembre alle ore 15, gradinate vuote ma cambia niente, è sempre il derby, anche in diretta streaming eeee……Forza Petrarca ! Ops……aaaaaahhhhhh……..

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