Il campionato è praticamente finito, o meglio aspetta solo i suoi play off, che poi sono l’unica cosa che conta, perché quest’anno c’è anche il fatto che non ci sono retrocessioni. (Questa cosa la ripetiamo ogni settimana perchè qualcuno pensa che sia una cosa buona anche per i prossimi anni e ce ne stiamo facendo una ragione, ma continua a non suonare bene…. vedremo).
Questo Top10 ha raccolto pochissimo, in termini di pubblico prima di tutto. Sempre gli stessi, anzi, molto meno. Va bene che gli spalti erano inaccessibili ma questo Top10 era l’unico campionato italiano giocato, anche se in una situazione generale quasi surreale, fatta di rinvii, tamponi, recuperi e appunto spalti vuoti, è stata davvero preoccupante la partecipazione verso questo campionato.
Mano mano che avanzava la stagione è andato palesemente scemando l’interesse verso di lui, non ha raccolto nulla di tutto il vuoto lasciato dagli altri. Dalla partecipazione allo streaming allo spazio sui media. Sarà stata anche una stagione particolare ma il risultato, per cento motivi, poteva essere esattamente l’opposto.
Speriamo questo serva per costruire una parentesi play-off degna del nostro rugby, con la giusta comunicazione e conseguente adesione. Insomma aspettiamo la rivalsa dei play-off, da tanti punti di vista.
La giornata di Top10? Una partita finisce con 60 punti di distacco un’altra con 30 un’altra ancora con più di 20, tutte belle partite? Questa giornata serve sostanzialmente a dimostrare l’enorme divario tecnico fra le prime quattro in classifica ed il resto del top 10.
Ogni anno ci ritroviamo a raccontare delle diverse velocità del massimo campionato italiano, sono due, sono tre, sono quattro; quest’anno sono solamente due ma le prime quattro vanno mediamente a 100 all’ora e le altre alla metà. Un divario così forse non si era mai visto. Quello che preoccupa è l’uniformità della parte che non entra nei play-off. La chiudiamo dicendo che è stato un anno strano e così evitiamo di preoccuparci per il prossimo che, se questi sono i presupposti, …. aiutooo.
Il Petrarca realizza tre mete nel primo tempo e due nel secondo, rimane imbattuto e sicuramente primo in classifica, il Mogliano fa quello che può dimostrando però caratteristiche tecniche tutte buone per la prossima stagione
Il Valorugby non far nessun miracolo è semplicemente più forte, è su un altro pianeta rispetto alle Fiamme Oro: domina in mischia, rimane due volte in 14 durante le quali segna anche una meta, si concede pause, gestisce l’avversario che solo alla fine si avvicina e conquista il punto di bonus. Manghi ha in mano un gioiellino e la cosa più importante e palese è che i suoi avversari di vertice, quasi certamente, non se ne sono accorti fino in fondo.
Viadana vince all’ultimo secondo con Colorno ma in realtà è Colorno che regala la vittoria a Viadana. Verso la fine del match ed in due minuti Colorno, in vantaggio di due punti, prima gestisce una serie di raggruppamenti perdi-tempo, poi ci ripensa e regala palla agli avversari, poi compie un fallo da cartellino giallo, poi compie un fallo e concede un calcio da tre punti che porterà il Viadana alla vittoria. Malissimo, a questo punto della stagione una cosa così è solo “malissimo”.
Anche Viadana “malissimo”, è stata ancora una volta incapace di esprimere il meglio di sé: i gialloneri arrivano agli ultimi minuti, come tante volte in questa stagione, a cercare la soluzione che, come altre volte, gli arriva dagli avversari.
Per le prossime giornate che mancano alla stagione regolare si prevedono forti “turnover” e torme di esordienti. Per tanti motivi, belli e brutti, non sarebbe una cosa sbagliata. Perchè aspettiamo la rivalsa dei play-off.
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La giornata Femi-CZ Rovigo v Sitav Rugby Lyons 73-6 (5-0) / S.S. Lazio Rugby 1927 v Kawasaki Robot Calvisano 26-56 (1-5) / Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno 27-26 (5-1) / Valorugby Emilia v Fiamme Oro Rugby 19-15 (4-1) / Mogliano Rugby 1969 v Argos Petrarca 12-36 (0-5)
La Classifica: Argos Petrarca Padova* punti 68; Femi-CZ Rovigo punti 57; Valorugby Emlia punti 54*; Kawasaki Robot Calvisano* punti 51; Rugby Viadana 1970 punti 37; Mogliano Rugby 1969 punti 36; Fiamme Oro Rugby* punti 29; Sitav Lyons punti 27; HBS Colorno** punti 14; Lazio Rugby 1927 punti 5.