Questo campionato 2020/2021 sarà difficile da dimenticare e ne scriviamo una cosa oggi perché domani è troppo tardi. Domani c’è la finale, dopodomani ci sono i vincitori, i festeggiamenti e, speriamo poco poco, visto il tipo di partita è quasi inevitabile, magari qualche rimpianto o, peggio, recriminazione.
Ci si permettono poche righe per dire una cosa di questo TOP10, di questo massimo campionato italiano per il quale ieri abbiamo proposto da questo spazio web un cambiamento: il TMO per ogni partita nella prossima stagione.
Lo si è fatto perchè c’è bisogno, per questo nostro campionato, di un cambiamento che abbia un significato profondo e lo abbia davvero per tutti; c’è bisogno di un segnale per far capire in Italia e magari in tutto il mondo che da noi ora si sta guardando molto seriamente ai nostri ragazzi in campo nel campionato italiano. Lo vedano tutti.
Ci serve un segnale forte per smettere, se ci saranno domani ragazzi che prenderanno armi e bagagli per andare in Federale3, di essere felici per loro. E poi vogliano smettere di vedere ragazzi che smettono di giocare, perchè da noi accade troppo spesso che sono troppo giovani.
Chiediamo un segnale, ne abbiamo proposto uno, può non essere il migliore ma è sicuramente forte, accettiamo consigli ed idee per un altro. Non è quello il tema.
Il tema è il cambiamento, per questo, chiudendo questo campionato, ci sentiamo di chiedere a questa nuova Federazione, che il prossimo TOP10 sia, magari anche solo poco, diverso da questo e da tutti gli ultimi che lo hanno preceduto.
Basta un segnale perché, a differenza di altri, sappiamo che Roma non è stata costruita in un giorno. Però sappiamo che il cambiamento ha bisogno anche di segnali, che magari non piaceranno a tutti ma, quando ci sono, fanno riflettere tutti.
Domani c’è l’epilogo di questo nostro TOP10 2020/2021, ci auguriamo di ritrovarlo fra qualche mese più bello per accogliere con un sorriso il nuovo cammino del rugby italiano.
Forza rugby italiano.