Nella foto: Francesca Gallina Consigliere FIR
Il tourbillon di personaggi che vengono incaricati di questo e quell’altro non cessa, dalla FIR piovono nomi, ogni tanto c’è una commissione ed un incaricato nuovo. Se tutti quelli che vanno in campo imparano davvero che, per farli giocare, c’è tutto questo can can di gente in giro per l’Europa, cominciano a pretendere cose serie.
Scherzi a parte, ci sono nomine già pubblicate, altre che languiscono nei corridoi di chi la sa lunga. Tutte, sia le prime che le seconde, servono per risollevare il nostro movimento ed allora vediamo due notizie nel senso appena descritto che ci piacciono.
BRAVA LA GALLINA Il Consigliere Federale della FIR Francesca Gallina è stata nominata Presidente della sottocommissione per il rugby femminile di Rugby Europe, l’organo di governo continentale guidato dal membro CIO Octavian Morariu ed è la prima donna italiana a ricoprire un ruolo apicale all’interno di una commissione internazionale. Questa è una grande notizia.
Lo è per cento motivi, dal riconoscimento del nostro rugby femminile come vertice del movimento europeo alla nomina apicale italiana in Rugby Europe, dal fatto che Morariu si deve digerire, dopo i tanti screzi verso i nostri colori, un po’ di biancorossoverde, alla FIR che speriamo ora in Rugby Europe si faccia davvero sentire e difenda anche i propri interessi (voi che siete lì avete pensato alle manovre della Georgia? anche qui).
E’ un buon viatico per il nostro rugby e per la specialità femminile che è partita molto bene l’altro giorno con la Scozia nelle qualificazioni …. sssttt e incrociamo le dita.
PARISSE SMETTE Ecco il Capitano Sergio Parisse che comunica al mondo del rugby che questo è il suo ultimo anno in campo, ha detto che non vuole tirare troppo la corda. Ora cosa farà? E la memoria torna a quell’incontro del 8 luglio di quest’anno fra il Presidente Innocenti e proprio lui, il Sergio Parisse che ha fatto visita ufficiale in FIR.
Nell’occasione i due si sono lasciati con Parisse che diceva di Innocenti che “..abbiamo lo stesso senso di appartenenza verso il rugby italiano” e del Presidente che diceva dell’italo-argentino:” Parisse è un patrimonio del nostro sport e, come tutti i patrimoni, è dovere di chi governa amministrarlo nell’interesse della globalità….avremo modo di parlare ancora in futuro”.
Insomma Parisse finalmente passa ad incarichi in Italia a fine stagione? Chi lo sa! Sarebbe un colpo gobbo…. anzi gobbissimo.
A guardare certe cose si ha un po’ l’impressione che stia montando in FIR il clima da “arrivano i nostri”, vada come vada quel che conta sono i risultati. E questi non sono dietro l’angolo ma certe notizie e certi “sogni” fanno tanto bene al nostro cuore ovale.