Eh si, bella, partite che esistono, in quella competizione ad ogni turno ce ne sono diverse così. Mica sono stelle comete, sono stelle e basta.
Era Clermont Vs Ulster , primo turno di Champions Cup quelli con la birra davanti. Un campionato di un’altra birra, la Heineken, che da queste parti siano ligi a quello della Peroni. Invece bisogna diventare decisamente più “flessibili”. Assolutamente, pena la perdita del contatto con la realtà.
Si diceva: bella partita. Ha vinto Ulster, perchè la disciplina conta eccome, perchè le cose si possono fare bene anche a velocità leggermente più bassa, che forse vengono anche meglio. Bel match e sono tre i motivi che questa partita lascia per invitarti a rivederne un’altra di queste. A parte il fatto che ti sei pure divertito.
Il primo è che in campo c’erano due diversi approcci al rugby, due mondi davvero, eppure lo sport era lo stesso, direbbe qualcuno. Da una parte Clermont, sempre lucido e molto tecnico, apri e chiudi, passa e chiudi, passa e vai; veloce ed impostato, tecnico prima che solido ma con una mischia feroce. Dall’altra Ulster, pesante e amante del punto d’incontro, non votato alla lucidità, a tratti creativo, altri invece “vai con il carrettino”, tanto possesso ma meno territorio, più calcolatore.
Team diversi a dimostrare che, se si vuole, anche questo rugby così omologante, fatto di troppe regole troppo specifiche, se si studia bene regala comunque diverse possibilità di scelta. Lo spazio c’è ancora.
Il secondo è quel clima di sfida vera, dove conta ogni passo, ogni mossa, ogni presa, che se fai un passaggio in meno e trenta centimetri in più rischi di vincerla o di perderla, dipende dalla direzione. La famosa mitologia dei centimetri qui vale, perchè è difficile farli perdere a quello davanti e lui da solo… ancora più difficile. La sfida è sul singolo gesto, vale tutto, nel senso che ogni cosa che fai ha un valore.
Il terzo è che le cose accadono e gli arbitri le fischiano. Ci sono delle regole varate da poco che, cambiando canale, non si vedono. L’arbitro in questa partita ha fischiato cose “importanti” e…. strane. Perchè ci sono dei gesti e delle regole che sono assodati e rispettate. Si, insomma, tanto per spiegarci… se cambio canale (capisci ammè) vedo un arbitro che “non fischia” per poter dare tempo effettivo al gioco, del resto è troppo impegnato a fischiare “avanti” e falli di prima in mischia ordinata per poter guardare anche …. .
Insomma, Clermont Vs Ulster, vista e piaciuta, tanto. Troppo. E se poi ci si abitua così?