Nella foto: il neo Presidente delle Zebre Michele Dalai
Va bene, si è costretti a farlo, verificare se uno più uno fa due. Il tema è quello dell’esonero di Michael Bradley dalla guida delle Zebre e dell’incarico conferito all’attuale Coach della mischia, sempre delle Zebre, Emiliano Bergamaschi.
Il 4 gennaio le Zebre annunciano:” Zebre Rugby Club comunica che Michael Bradley è stato sollevato dall’incarico di capo allenatore della franchigia federale…”, di fronte a cotanta scelta si scompongono solo quelli che si sono persi il mese di Marzo nel calendario ovale italiano. Quello che invece salta all’occhio sono le motivazioni di questa esclusione, insomma Bradley sarebbe stato sollevato, come dice testualmente il comunicato della Società, “per anticipare il percorso di rinnovamento tecnico pianificato per le prossime stagioni”.
Chi prende allora le redini delle Zebre?
Arriva il 17 gennaio e:” Zebre Rugby Club comunica di aver raggiunto un accordo con Emiliano Bergamaschi, il quale ricoprirà il ruolo di capo allenatore della franchigia federale…” , allora uno pensa ” ah ecco è Bergamaschi il futuro delle Zebre!”. Non ci vuole molto a pensare che sia lui l’anticipo del percorso tecnico che tutti si aspettava. Pare logico. E’ scritto così. E’ italiano, lingua conosciuta. Se uno più uno fa due…. .
Invece no, o meglio, invece bho! Perchè il comunicato da Parma del 17 gennaio dice che Bergamaschi sarà il nuovo Head Coach delle Zebre “per le restanti gare della stagione 2021/22..” , quindi non è lui il futuro tecnico delle Zebre, lui copre il posto fino a che non arriva quello scelto davvero…. così sembra.
Invece no (e non c’è alcun “bho”). Perchè il comunicato stampa continua per dirci che Bergamaschi sarà l’allenatore Zebre per i prossimi mesi ma ” …con possibilità di estendere ulteriormente il suo incarico per le prossime stagioni“. Quindi non è lui ma forse si, ma comunque i dirigenti non stanno cercando nessuno.
Insomma Emiliano Bergamaschi è un capo-allenatore in prova. Un po’ come i ragazzi che vanno a fare gli apprendisti o i neo-assunti che fanno bravi i primi mesi per piacere al capo. Sembra una cosa così. Oppure è proprio Bergamaschi che vuole vedere se non ha altre offerte migliori prima di dire il suo “si” alle Zebre? Se è così allora è una cosa tanto brutta.
Però è chiaro non c’è alcun anticipo per il rinnovamento tecnico delle Zebre, al posto di Bradley ci mettono il tecnico di staff che c’era già e forse rimane lui. Ma forse anche no. Chissà. Mah. Ma c’è un progetto di rinnovamento delle Zebre?
Vista così, in tutta la sua affascinante e misteriosa confusione, sembra proprio che la dirigenza delle Zebre non sappia da che parte sbattere la testa, però diamo atto al neo Presidente Dalai che governare le Zebre è davvero cosa durissima. Dice infatti Dalai: “Stiamo operando una ricostruzione lunga e faticosa, ma comunque entusiasmante. Eravamo consapevoli che sarebbero stati così tanti e diversi i problemi…”.
Presidente Dalai, ci faccia presto sapere: quale é il progetto per le Zebre?