Il TOP10 si ribalta in un fine settimana, uno di quelli che si giocano solo dei recuperi, che di solito passano dritti e tanti saluti e invece…
Invece lo scorso week end giocavano tre “grandi” contro tre “indietro” (in classifica) e delle tre (“grandi”)solo il Petrarca ha portato a casa la vittoria, Valorugby e Rovigo ci hanno clamorosamente lasciato le penne!
La cosa veramente intrigante è che quei due risultati hanno di fatto sconquassato tantissime idee e strategie che giravano intorno alla classifica: per la seconda posizione il Valorugby è un po’ meno “solido”, per la quarta adesso se la giocano addirittura in quattro e, contando che in tutto i team sono dieci, vuol dire che quasi mezzo campionato è ancora in aria di play-off.
Mogliano si è inoltre divertito a sbugiardare chi scrive qui (fatto bene bravi) il quale pensava che i giochi di retrocessione fossero legati solo alla partita del prossimo turno fra i veneti del Terraglio e la Lazio. Invece i ragazzi di Costanzo, mettendo questi impensabili altri quattro punti fra se ed i biancocelesti, hanno scritto un pezzettino di verdetto da soli.
Due match sono stati entusiasmanti. Il Mogliano supera di dieci punti quelli secondi in classifica a suon di maul e difesa tostissima ed il sorpasso sugli emiliani avviene niente meno che con due mete. Alla fine è gran festa biancoblù anche con Nicolò Ceccato Man of The Match.
A Rovigo è la legge del Presutti. Le Fiamme Oro partono bene sul gioco uno contro uno poi cominciano a subire per effetto soprattutto della propria indisciplina e del piede fatato del rossoblù Van Reenen. Rovigo piazza una meta ed arriva alla pausa in vantaggio larghissimo (19-3). Il secondo tempo è solo cremisi, i ragazzi del Coach aquilano non giocano più il piede ma entrano sulla linea, aprono e giocano il punto, si gasano con tre mete fino al pareggio. Chiudono il match a proprio favore all’ultimo secondo, su calcio piazzato, per uno di quei falli tanto evidenti quanto inutili che lascia a Rovigo il volto dello sbigottimento.
Fiamme Oro preoccupanti perchè dai due volti; mischia che si stravolge fra il primo ed il secondo tempo, cremisi che passano da team totalmente scoordinato nella prima fase a coesione impressionante nella seconda. Ma se questi giocano sempre così dove possono arrivare?
Rovigo ha un problema grosso: manca la testa. Non c’è chi detta il ritmo, chi tiene i tempi e detta la strategia e quanto poi supera la metà campo cala il sipario.
Che belli per il Top10 questi risultati improbabili! L’unico team che aveva sconfitto le “grandi” fino ad oggi era stata Colorno, da oggi invece hanno urlato di gioia anche altre due. Così va bene, non perchè da queste parti si pensi sia meglio se vince quello o quell’altro, ma perchè in un torneo come il TOP10, dove sono palesi le differenze tecniche ed organizzative fra i diversi team, il fatto che quelli “indietro” possano avere, in qualche modo, forze e carattere per fare uno di questi “colpacci” contro una delle “grandi” fa molto ambiente “top”. Inoltre vuol dire che c’è molta più omogeneità di quello che si pensa, significa che domani anche una squadra “indietro” con degli “accorgimenti” ed una buona spinta tecnica può risalire la china.
Aumenta il pathos intorno al TOP10, aumenta la difficoltà di scrivere una previsione su testa e coda: caspita che bellezza! Forza TOP10.
Peroni TOP10 – recupero X giornata – 18.02.22 – ore 19
Sitav Rugby Lyons v Petrarca Rugby 10-35 (0-5)
Peroni TOP10 – recuperi VIII giornata – 19.02.22 – ore 15
FEMI-CZ Rovigo v Fiamme Oro Rugby 28-31 (1-4)
Mogliano Rugby 1969 v Valorugby Emilia 36-26 (4-1)
Classifica: Petrarca Rugby punti 58; Valorugby Emilia* 42; Femi-CZ** 35; HBS Colorno 34; Transvecta Calvisano*** e Fiamme Oro Rugby** 29; Rugby Viadana 1970* 23; Sitav Rugby Lyons* 22; Mogliano Rugby 1969** 15; S.S. Lazio Rugby 1927 7