Mogliano farà anche fatica ma la Lazio è piegata, lo spareggio-retrocessione la dice lunga sulla questione finale, adesso in classifica ci sono dodici punti di distacco a vantaggio dei veneti, tutto è possibile, ma forse anche no.
UNA VITTORIA PER UN PROGETTO La squadra di Costanzo centra l’obiettivo di vincere con la maggior diretta concorrente, in campo si realizza uno dei tasselli che a Mogliano stanno mettendo uno al fianco dell’altro per ricostruirsi la possibilità di essere ambiziosi.
La Società biancoblù, va ricordato, è, in questo momento, uno dei vivai più importanti dello stivale: volete contare i suoi ragazzi in URC, in Nazionale o arrivati stabilmente in Top10? A tutto questo ora non corrisponde una “tenuta” tecnica ed organizzativa nel massimo campionato: una cosa che, con pazienza e concretezza, la Dirigenza moglianese sta realizzando. Per questo la vittoria in questa partita non è solo una cosa da fine settimana in Top10, bensì un pezzo del progetto. Forza e coraggio.
FIAMME ORO – PETRARCA Il Petrarca vince e convince, le Fiamme Oro non escono, se non per una manciata di minuti, dal ruolo di vittima designata. Coach Marcato mette in campo una difesa dura e avanzante, un team che gioca sul punto (e vince), si muove su una linea stretta con pochissimi passaggi e la continua ricerca del contatto quindi, come spesso capita, nega l’esistenza dei tre-quarti nel rugby (l’ala che fa meta da sola in mezzo ai pali dice quanto stretto sia lo spazio occupato dai tuttineri). Ha qualche problema in touche. Prezioso ed ordinato il lavoro del solito Galetto, da segnalare un convincente Catelan. Faiva, che fa 7/7 al piede, è un gran calciatore.
Le Fiamme Oro fanno l’errore di adattarsi troppo al gioco dei padovani, così ne esce la batosta. De Marchi è il cremisi al top, Marinaro sempre molto buono anche se un po’ discontinuo. Permetteteci di notare alcuni “svogliati” in campo, per come si può esserelo nel rugby. Ma sicuramente ci si sbaglia, in tutti i casi, se è vero, li ha visti anche Presutti.
CALVISANO – COLORNO Era un match fondamentale per la quarta piazza ed i play-off, tutti lo sapevano, in campo e fuori. Ha vinto Calvisano.
Il Colorno prova a salire in cattedra i primi dieci minuti, fa il suo solito gioco ad alta mobilità, sfrutta bene tutto il campo e distribuisce ottimi fendenti in buona velocità, costringe il Calvisano all’indisciplina e va velocemente avanti nel punteggio. Non sono però passati quindici minuti che i gialloneri fanno vedere chi sono: bellissima progressione verticale in off load e meta di Hugo, così quelli di Guidi sono “avanti di uno” e mai più perderanno il vantaggio. Era chiaro fin dall’inizio: quelli di Calvisano volevano imporre la loro “legge” ed hanno fatto pesare su tutto il match tutta la loro esperienza e capacità di concentrazione.
I ragazzi di Casellato hanno invece perso a tratti il contatto con il match, placcaggi insicuri, linee interrotte, mischia a singhiozzo, in generale hanno fatto la loro parte ma si sono fermati davanti ad alcuni limiti di giornata. Rodriguez e Cicchinelli i giocatori più importanti, Pescetto buono (6/6 al piede) ma soffre la partita.
E’ un Calvisano ruvido, con grandi problemi in touche (e troppi altri errori in genere….) ma padrone del gioco uno contro uno e sul punto d’incontro, gli piace aprirsi ed ingaggiare ali veloci con sostegni pronti a far “male”. In genere Calvisano è “una cosa” non sempre elegante ma di una efficacia spaventosa. Calvini sostenuti da uno stratosferico Vunisa, vero dominatore del suo “spazio vitale” e da un ottimo Panceyra-Garrido. Hugo fa 9/10 al piede.
Però… che c’è un gran però. Calvisano Vs Colorno è stata una brutta partita, carica di errori e falli, una sequenza interminabile di interruzioni del gioco (che Colorno pareva soffrire decisamente di più) che è durata, salvo brevi tratti di “ravvedimento al rugby“, per tutto il match rendendo la partita una vera sofferenza.
LA CLASSIFICA Colorno è ancora quarto ed in zona play-off ma Calvisano, che segue ad un punto, ha tre partite da recuperare. La prossima giornata, in mezzo ci sono appunti dei recuperi, sarà veramente di fuoco: il 12 marzo (salvo calendario posticipi-anticipi) il Petrarca riceve in casa il Calvisano ed il Valorugby il Rovigo. Non vedo l’ora.
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Peroni TOP10, XIV giornata
Mogliano Rugby 1969 v Lazio Rugby 1927 35-24 (21-17)
FEMI-CZ Rovigo v Sitav Rugby Lyons 49-7 (44-0)
Rugby Transvecta Calvisano v HBS Colorno 39-22
Fiamme Oro Rugby v Petrarca Rugby (12-14) 12-49
Viadana 1970 v Valorugby Emilia 18-31
Classifica Peroni TOP10
Petrarca Rugby 63, Valorugby Emilia 46, Femi-CZ Rovigo 40, Rugby Colorno 1975 34, Transvecta Calvisano 33, Fiamme Oro 29, Rugby Viadana 23, Sitav Lyons 22, Mogliano Rugby 19, Lazio Rugby 1927 7