Il guizzo di Capuozzo ed il tocco di Padovani hanno fatto molto di più di quello che ci aspettavamo ed è vero, una sensazione così l’abbiamo sognata a lungo.
Molto di più si diceva, perchè fra i cento motivi per ricordare e gioire della giornata di Cardiff una si è rivelata solo in questi ultimi due giorni, il Sei Nazioni infatti è finito, si fanno i bilanci, questa volta, dopo tanto, tranquilli ed alla finestra ci stiamo noi.
Ci sta l’Italia del rugby (in effetti con quattro sconfitte ed una sola vittoria ma ci sarebbe da mettere nel conteggio però anche l’Under20) con il sorriso a guardare il broncio altrui.
Ci sono gli inglesi che inseguono su carta e web con firme di autorevoli giornalisti, interviste a celebrità ovali e dichiarazioni stampa varie il “fallimento di Eddie Jones“. La federazione inglese (RFU) ha già dovuto dichiarare il proprio sostegno e la propria fiducia al Coach, in giro si muove un po’ di “giustificazionismo”. Arrabbiati e delusi gli inglesi, pesa la sconfitta con la Francia, netta, ma anche che l’unica vittoria tranquilla sia stata proprio quella con l’Italia.
Brontolano anche i media e gli esperti ovali gallesi, prenderle dall’Italia, perchè le hanno proprio prese, non era nel conto, ma l’anno scorso il torneo lo avevano vinto e quest’anno è stata una mesta raccolta di punti di bonus.
Anche in Scozia sono mica contenti, il Coach ha difeso tutti, uno per uno, ne ha avuto bisogno, al primo turno (vittoria proprio con Inghilterra) si erano messi in testa di vincere il torneo. Aiuto!
Insomma quel guizzo e quel tocco hanno dato a tutto il rugby italiano la possibilità per una volta di stare a guardare, di far contentezza e lasciare il malumore ad altri più autorevoli colleghi di torneo.
In tutto questo siamo pure diventati padroni della scena: il miglior team decretato dal Six Nations per il quinto turno aveva dentro quattro italiani (Capuzzo, Ioane, Pettinelli, Ruzza), il Guinness Six Nations Player of Round 5 è stato decretato proprio Capuozzo e la meta di Padovani scelta come miglior meta del quinto turno del Sei Nazioni 2022, Lamaro e Ruzza top player per placcaggi e touche vinte del torneo. Ci basta così?
Che sensazione di leggera follia….