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SERIE A ELITE

TOP10: AL PETRARCA IL DERBY CHE NON C’E’, MA IL DERBY LO STIAMO PERDENDO

Foto di Franco Cusinato /ON 

La vera notizia e che le Fiamme Oro ribadiscono la loro presenza in testa alla classifica, non senza evitare di farsi prendere dal sonno della ragione (quella che genera mostri, per intenderci) e farsi recuperare il match da Lyons, riescono poi a portarlo alla fine grazie all’apporto sempre più evidente di tutti gli ex-zebrati (fondamentali) . Le FFOO lasciano un punto agli ottimi piacentini e portano a casa i 5 punti con tantissime grazie, sul serio, a Canna che fa una regia che  ricorda i suoi tempi migliori e ci mette un 5/5 al piede.

C’è chi va e chi viene, Viadana si sgonfia di fronte a Calvisano in un match con troppi buchi difensivi e un briciolo di agonismo in meno del solito. I primi otto  calvini sono sempre la punta di diamante ma quel Bronzini è davvero in forma. A proposito di piede e di regia, Hugo Shalk ha un’anima ovale, inoltre il suo piede fa 7/7.

C’è stato il Derby d’Italia n° 174. Ha vinto il Petrarca e da queste parti, si sa, si festeggia. Quelli di Marcato stanno otto punti sopra i rossoblù, strappando ai rivali di sempre anche il bonus. Primo tempo (10 – 15) di fatto rossoblù, quelli in nero troppo impegnati a fare falli per giocare anche a rugby, il Petrarca vincerà la partita anche con i cartellini gialli: due a zero. Nella seconda frazione i tuttineri recuperano i tempi-partita e mettono giù un venti a zero che inorgoglisce i propri tifosi ma non parla di gran-rugby.

Partita non bella, tensione in campo alta ma mal corrisposta in termini di gioco, spettatori pochi (800) forse il record negativo degli ultimi anni e tutto il contesto richiama quelle serie TV ambientate nei Pronto Soccorso dove gli infermieri spingendo la barella con il paziente (il Derby) verso la rianimazione urlano “lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo“.

Perchè questo Derby d’Italia lo stiamo vedendo scomparire piano piano, non è solo una questione di numeri ma di tante piccole cose delle quali prima o poi (molto presto) si farà un riassunto qui su “Il Nero il Rugby”. Intanto però vediamo una cosa molto importante, perchè questo Derby 174 ha avuto un prologo di quelli tosti, una mazzata, un fuoco amico (amico?) che lo hanno reso di fatto quasi invisibile.

IL DERBY CHE NON C’E’ Il derby d’Italia n° 174 fra Petrarca e Rovigo, è andato in onda (è il caso di dirlo) davanti a scarso pubblico a margine (anche qui la parola la dice lunga) della splendida vittoria della nostra Nazionale contro l’Australia

La concomitanza dell’evento, nello stesso pomeriggio Nazionale e Derby d’Italia, era già una tendina abbassata sul Derby, la meravigliosa vittoria dell’Italia ha poi chiuso definitivamente (e giustamente) ogni spazio di visibilità al derby ed a tutto il Top10

Si sa che per alcuni, abbassare un velo di buon spessore sul rugby italiano e sul Top10 è una cosa buona , un merito, una cosa giusta. Provate a chiedere a Treviso (esempio non unico ma autorevole) ma questa volta c’è di più.

Nel contesto dei troppi campanili, poco sportivi e molto di interesse, che ci sono nella nostra Italia ovale, con tutto lo sbandieramento di valori di sostegno e rispetto inclusi, una cosa come quella accaduta sabato, ovvero la concomitanza di cui sopra,  è una cosa vergognosa. Spostare l’orario del Derby dalle 16 alle 18 è stata di fatto una presa in giro.

Semplicemente questo derby n°174, giocato nello stesso stadio della vittoria con Samoa, primo derby dopo la stessa finale Top10 della scorsa stagione, la partita più giocata d’Italia, questo derby andava posto fuori dalla concorrenza con la Nazionale ed andava sfruttato, come dicono le buone regole del marketing come secondo evento di promozione del nostro sport. Poteva giocare la domenica, magari con una rappresentanza azzurra in tribuna che, visto come è andata, avrebbe pure festeggiato il trionfo australiano.

Ma accade di questi tempi che i padroni del vapore ovale italiano, i grandi capi,  molti dei quali già in difficoltà e spesso astiosi quando sentono la parola “marketing”, stanno litigando fra loro.

Ancora una volta FIR contro il Top10 e dicono in giro che sia una battaglia Innocenti contro Munari. Basterebbe sentire questi due nomi accostati in questo modo per capire che è un fratricidio. Ma sembra non lo capisca nessuno.

Così alla fine il Derby viene di fatto oscurato, reso quasi invisibile, ma non perché la RAI ha il suo palinsesto da rispettare ed altre versioni ufficiali di questo tipo ma perché fra i contendenti, quelli del vapore, uno schiaffo tira l’altro ….  e questo è uno schiaffo che la FIR rifila al Derby, quindi alle Società e al Top10, anche se poi chi ci rimette davvero è solo tutto il rugby italiano.

Non va bene così.

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Peroni TOP10 – V giornata

Valorugby Emilia v Mogliano Veneto 31-21 (5-0)
Petrarca Rugby v Femi-CZ Rovigo 23-15 (4-0)
HBS Colorno v CUS Torino 35-27 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Sitav Lyons 31-24 (5-1)
Rugby Viadana v Transvecta Calvisano 10-33 (0-4)

Classifica: Fiamme Oro Rugby punti 22; Valorugby Emilia punti 19; HBS Colorno 18; Petrarca Rugby 17; Rugby Viadana 14; Femi-CZ Rovigo  13; Transvecta Calvisano 12; Sitav Lyons 7; Mogliano Veneto 4; CUS Torino 1

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