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SERIE A ELITE

TOP10 APPASSIONANTE, UN URLO: FIAMME ORO !!! PETRARCA LEADER.

Foto di Paolo Cerino

Gronda passione e pathos questo Top10 che ancora una volta conferma che tutti i campi sono “pericolosi”, che nessuno si può permettere cali di tensione, nemmeno i più titolati.

Non c’è un match di questa giornata che non sia di fatto sorprendente: l’urlo potente al campionato delle Fiamme Oro  che in grande rimonta strapazzano Colorno, i Lyons che letteralmente immobilizzano Rovigo e si prendono la vittoria, il Petrarca che domina il Valorugby, Calvisano che si impone in larghezza con il Mogliano che lo scorso turno aveva invece strappato il pareggio alla capolista, il Cus Torino che porta a casa ancora una volta il punto di bonus (e così lì dietro nulla è davvero deciso).

Così che la classifica diventa di burro, solo quelli di Piacenza danno l’impressione di essersi tolti un mezzo pensiero, il Petrarca conferma la leadership e macina il primo distacco, ma dietro di lui è baraonda con le azioni dei poliziotti in grande crescita e la crisi vistosa e pesante, in campo e forse anche fuori, di Reggio Emilia.

Ma andiamo con ordine…

FIAMME ORO !!! La vera impresa dei poliziotti è stata quella di tirarsi fuori da soli dal buio in cui si erano ficcati nei primi trenta minuti quando, fra lisci al placcaggio e gambe molli in mischia, si erano trovati sullo 0 -21. Da lì in poi però tutto si rovescia ed i cremisi cominciano a macinare una sana condivisione del pallone e dei movimenti, una difesa strenua del singolo punto di incontro, nel secondo tempo su questo le Fiamme realizzeranno un piccolo capolavoro.

Il lavoro delle Fiamme Oro diventa improvvisamente tutto impostato sulla aggressività, cercano ogni pallone, minimizzano ogni intenzione avversaria, chiudono spazi, puniscono ogni errore (che gran “furto” Mr Marinaro!).  Carlo Canna è un gigante, prende letteralmente per mano la squadra e se la porta dietro, il suo tocco è un po’ ovunque (che bellezza la finta con sottomano per Mancini-Parri), il suo piede alla fine fa 5/6, gioco-partita-incontro.

Ma i protagonisti cremisi sono tanti, specialmente là dove la battaglia è dura davvero e così, oltre a quel fortissimo numero nove che da tanti anni avrebbe meritato l’azzurro, ci sono un dirompente Cornelli, un Chianucci quasi chirurgico, Vian che punta tutto sull’efficacia e vince la sua sfida.

Il tema è dove possono arrivare queste Fiamme Oro? Intanto devono dimostrare di essere davvero queste, giustamente Coach Castagna a fine match ha detto:” Dobbiamo alzare ancora di più l’asticella della nostra prestazione, così come abbiamo fatto oggi”. Se la storia racconterà ancora di partite cremisi così belle in un match così bello,  allora la lotta play off diventa incandescente. Chi sono le Fiamme Oro si potrà capire già nel prossimo turno di campionato (29/01), se la vedono con Rovigo, poi il Valorugby sarà a metà aprile.

COLORNO TUTTO A POSTO Colorno, sconfitta o no, c’è, eccome se c’è.  Il team di Casellato-Frati ha giocato bene, si è solo fatto scivolare via il match dopo il ventuno a zero, lì ha pensato che ormai….in fondo anche all’andata era stato così… si dai … è fatta.

Il Colorno è apparso assolutamente squadra di vertice, assolutamente quadrato nel suo gioco e nelle qualità dei suoi ragazzi. Cosa non ha funzionato? E’ mancata la maturità da primo della classe, troppo pionierismo nella testa del gruppo, e poi non si è vista una leadership trainante che sapesse “chiudere” lo spazio del ritorno avversario prima di tutto nell’atteggiamento e nelle scelte collettive. Per il resto Colorno è ancora candidata al colpo grosso, il prossimo turno dirà la verità, i rossi di Parma trovano il Petrarca: all’andata, a Padova, hanno vinto. E adesso? Passione pathos di un Top10 che non si fa leggere facilmente.

Rimane fermo sulle sue gambe Rovigo che sbatte contro la ben nota difesa dei Lyons per i quali se la prima meta è una arguzia su svarione avversario, la seconda è un piccolo capolavoro con movimento di gran classe di Rodina. Lato rossoblù troppa nebbia nella mente di alcuni giocatori chiave (Montemauri dove sei? Van Reenen?), lato Lyons la solita convinzione di non essere mai perdenti, con nessuno. La cosa regala ai piacentini, oltre ad una gran bella convinzione sui raggruppamenti di gioco, anche dei gran punti da mettere in classifica. Si conferma: Rovigo a Piacenza non vince.

Il Petrarca strapazza un Valorugby in gran crisi. I padovani avevano bisogno di dimostrare che gli ultimi dieci minuti catastrofici di Mogliano erano una parentesi dimenticata e la cosa riesce perfettamente. Il Petrarca di Marcato si muove anche in maniera diversa, Fou sulla schiena ha ancora il numero 13 e con Broggin accanto fa faville, cresce il gioco dei trequarti gestiti da uno Zini estremamente propositivo e da un Tebaldi che ci mette dei gran numeri, sembra quelli in nero vogliano dire al campionato: non di sola maul sappiamo vincere.

Petrarca che convince e vince, trova dei grandi interpreti nei tallonatori e delle fasi statiche affidabili,  non esce mai dal match e gestisce la distanza ad ondate, impressionante l’accelerazione della seconda metà del secondo tempo che mette al tappeto gli avversari. Difesa che balla nel primo tempo, si assesta meglio nel secondo ma subisce quattro mete, cosa non usuale per i petrarchini. Evidentemente il gioco un po’ più sfrontato forse si deve pagare un po’, ma se vince lo stesso e fa spettacolo….evviva. Infatti il Petrarca, a differenza delle vittorie passate, esce dal campo fra gli applausi scroscianti degli spettatori.

Il Valorugby c’è, gioca e fa punti, difende male ma attacca con convinzione, è sfilacciato e con poche idee. Una brutta cosa, una potente delusione, aspettative negate. Da sottolineare in panchina il Presidente Grassi in persona a visionare la situazione; l’allenatore Manghi, squalificato, è in tribuna a vedere amichevolmente la partita a fianco dell’esonerato Properzi. Chi ci capisce è bravo! Brr che confusione.

Attenti al Calvisano, sta macinando punti convincenti, non è fuori dai giochi.

Forza Top10, adesso c’è una settimana di pausa, poi riparte con dei grandi match clou. Sarà da divertirsi.

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Peroni TOP10 – XI giornata – 14.01.23 – ore 15
Fiamme Oro Rugby v HBS Colorno 32-27 (5-1)
Petrarca Rugby v Valorugby Emilia 45-27 (5-1)
Sitav Rugby Lyons v FEMI-CZ Rovigo 17-15 (4-1)
Transvecta Calvisano v Mogliano Veneto Rugby 24-8 (4-0)
Rugby Viadana 1970 v Cus Torino 24-19 (5-1)

La classifica:
Petrarca Rugby 42 punti; HBS Colorno 38; Fiamme Oro Rugby e FEMI-CZ Rovigo 37; Valorugby Emilia 34; Transvecta Calvisano 30; Rugby Viadana 1970 23; Sitav Rugby Lyons 17, Mogliano Veneto Rugby 10; Cus Torino 8

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