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QUESTIONE D'ELITE

TOP10: DAI FALLI DI COLORNO ALLE GESTA DEI TAFAZZI

La cosa senz’altro voluminosa di questa giornata di Top10 è stata la sconfitta del Colorno, non la vittoria del Valorugby che di volume non ne ha tantissimo. Spieghiamoci….

Il Colorno è affondato su una valanga di falli, cinque cartellini gialli, tutti fin troppo meritati, poi una sequenza di altri falli “minori” che hanno mandato a rotoli la partita del duo Casellato-Frati.

I “gialli” dei parmigiani erano davvero pesanti, quasi tutti placcaggi più o meno orribili, quasi tutti decisamente pericolosi ma la vera ciliegina, quella che sembra quasi rivelatrice del “sentiment” dei colornesi in campo è stata la follia di Angelo Leaupepe.  Il neozelandese, non contento la sua squadra fosse già in campo in tredici,  si è avventato come una furia in sequenza breve su due avversari, producendo un brutto placcaggio (passabile) ed un fallo scomposto e violento che ha lasciato il Colorno in dodici. Era la mezz’ora del primo tempo.

Anche nel secondo tempo, dopo venti minuti, si è visto un brutto fallo da giallo di Tangredi e poco dopo lo stesso (identico) fallo di Mbandà. Colorno in tredici, ancora.

Ma cosa avevano in testa quelli del Colorno?

La risposta sulla partita del Colorno la sanno solo nello spogliatoio del Colorno, dalle nostre parti si  può al massimo dire di aver visto una valanga di immaturità, incapacità a reggere la tensione del match, incapacità a leggere l’andamento del match, forse qualche ruggine di troppo con gli avversari. Sicuramente un atteggiamento che non si sposa con posizioni di altissima classifica che il Colorno ha fin qui meritato e che ha perso, per ora, uscendo dalla zona play off proprio dopo questa sconfitta.

Nonostante tutto questo autolesionismo il Valorugby batte il Colorno di soli tre punti e la cosa dice moltissimo del momento tutt’altro che magico della compagine di Manghi. A Reggio Emilia hanno di che pensare.

Il Petrarca usa la partita con il CUS Torino per fare un po’ di turnover, interessante Faiva da centro, cosa ancor più interessante il minutaggio che guadagna così il giovane Mattia Ferrarin (cl 2001), buona la sua prova.

Il CUS Torino (prima o poi bisognava se ne parlasse anche qui)… è difficile da dire perchè è troppo… anzi è poco…allora… 13 partite e 12 sconfitte, 547 punti subiti con una media di 42 punti subiti a partita per 231 punti fatti che danno una differenza di -316. Durante le 12 sconfitte il CUS Torino non è mai stato in partita, l’unica volta è stata nella unica vittoria con il disastrato Mogliano di Novembre (ora miracolato dall’intervento della Benetton). Ci si ferma qui perchè la domanda è senz’altro: che ci sta a fare il CUS Torino in questa categoria ?

Speriamo arrivino presto le “regole” del nuovo Top10 che impediscano questo tipo di approcci al massimo campionato italiano, dove non ci si può venire in gita premio.

Rovigo salva la pellaccia a Calvisano mettendo la mischia a cento all’ora e macinando metri quando sembrava che di metri a disposizione non ce ne fossero più. Grande prova di carattere e “industria” tecnica per gli uomini di Lodi.

Le Fiamme Oro ringraziano la solita prestazione eccezionale di Carlo Canna per la vittoria con il Mogliano i suoi calcetti a scavalcare che imbeccano le mete di Vian e D’Onofrio sono due piccole perle. Il resto è regia attenta ma un piede un po’ meno presente dalla piazzola (2/5). Troppo Canna per i cremisi. A fine partita il loro Coach Castagna ha voluto sottolineare che:”…siamo anche andati in svantaggio, ma i ragazzi hanno saputo reagire…”. Anche no. Questo super carattere non è proprio quello che si è visto, diciamo che c’è stata una buona armonia di gioco ma sono ben altre le prove che devono dare le Fiamme Oro per dimostrare essere all’altezza del quarto posto (aria di play off) che occupano da questa giornata.

Il Top10 ha ricominciato la sua corsa, in generale si sono visti team che in questa pausa hanno perso ritmo, perso confidenza con il gioco e concentrazione. Si sono visti match decisamente più brutti del mese di gennaio. Per qualcuno la cosa non sarà poi così interessante, questo campionato ha infatti  i suoi detrattori, però “fa strano” queste persone siano anche nella sua Federazione che, del Top10, all’occorrenza (politica), si fa vanto di esserne la proprietaria. Tafazzi era un dilettante?

Forza rugby italiano.

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PERONI TOP10 – XIII TURNO 

Petrarca v Cus Torino 61 -14 (5 -0)
Viadana v Lyons 5 – 32 (5 – 0)
Fiamme Oro Rugby v Mogliano Veneto Rugby, 25-22 (5-1)
Transvecta R. Calvisano v FEMI CZ R. Rovigo Delta, 30-36 (1-5)
Valorugby Emilia v HBS Colorno, 22-19 (4-1)

La classifica: Petrarca Rugby 51 punti; FEMI-CZ Rovigo 46; Valorugby Emilia 43; Fiamme Oro Rugby 42; HBS Colorno 40; Transvecta Calvisano 35; Rugby Viadana 1970 29; Sitav Rugby Lyons 22, Mogliano Veneto Rugby 12; Cus Torino 9.

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