Connect with us

QUESTIONE DA PRO

DIECI ANNI DI ZEBRE, IL PEGGIORE E’ L’ULTIMO

Ludovico Guarneri, uomo di rugby , già addetto stampa del Rugby Calvisano, ha voluto fare un bilancio delle Zebre, ha realizzato questa tabella molto significativa, l’ha pubblicata sul suo spazio web e l’ha commentata. Indipendentemente dal fatto che condivida o no le sue conclusioni il suo spunto è molto interessante, per questo gli ho chiesto la cortesia di poter replicare tutto su “Il Nero Il Rugby” e lo ringrazio per l’entusiasmo con il quale ha acconsentito (Stefano F.)

Le statistiche sono impietose, ma per interpretarle è necessario rispondere ad alcune domande preliminari:

  1.  Le franchigie sono uno strumento indispensabile per formare i migliori ragazzi italiani, non concupiti e catturati dalle società francesi o inglesi?
  2. Se la risposta è sì, siamo sicuri che lo staff delle Zebre, a partire dal presidente e dal direttore sportivo, siano il meglio che il movimento rugbistico italiano può mettere in campo?
  3. Se la risposta è no, vale a dire che la nazionale otterrebbe gli stessi risultati a prescindere dall’attività delle franchigie, come potrebbe essere portato a termine il processo di formazione dei ragazzi italiani dotati delle caratteristiche idonee per diventare giocatori internazionali?
  4. Se la Benetton sta svolgendo con profitto il lavoro di formazione, visto che è diventata la società che fornisce la quasi totalità dei giocatori alla nazionale, unica cosa che giustifica i 4,8 milioni di contributo federali, perché le Zebre non lo sono?
  5. Siamo sicuri che nascondersi dietro il paravento del “budget più basso dell’URC” sia l’unica spiegazione di ciò che è successo, o meglio che non è successo, in questi anni alle Zebre?
  6. Siamo sicuri che tutti gli attori ( FIR+Staff Zebre) conoscano i lunghi processi di come si arriva alla formazione di un rugbista? Se sì, sarebbe bello che qualcuno ce lo spiegasse in luogo di miserevoli conferenze stampa in cui ci viene spiegato che “ la prossima stagione andrà sicuramente meglio”, cosa per altro vera, visto che far peggio di zero vittorie è tecnicamente impossibile.

 

More in QUESTIONE DA PRO