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MEDIA & SPORT

E’ LA RISPOSTA GIUSTA

E invece è la risposta giusta.

Molti si sono lamentati del fatto che la finale del Top10 sia stata organizzata per una domenica sera alle ore 21 a Parma, ma a parte la location, davvero distante dalle due contendenti e decisamente scomoda per quell’orario e quella data (è però vero che per fare certe cose ci vuole uno Stadio abituato ad averle e lo stadio dove si gioca lo URC a Parma lo è)  il resto, data e ora compresi,  fanno parte della risposta giusta. E’ vero, mi sono anche preso il dispettoso gusto di scriverlo due volte, anzi tre: è la risposta giusta. 

Lo è perchè la RAI ha offerto quello spazio, domenica prima serata su RAI2, che significa anche “in chiaro”. Una occasione unica, vincente e  nuova nel panorama sportivo italiano, soprattutto per il rugby! Abbiamo chiesto una posizione di visibilità a questo livello per il nostro sport per decenni, ora la abbiamo avuta senza sventolare magliette azzurre ma direttamente per il nostro rugby “domestic” e ci si lamenta? Di cosa esattamente? Che ci saranno mille persone in meno allo Stadio? Può darsi. Ma ci scappa ce ne siano cinquanta o centomila in più davanti alla TV. 

Vogliamo far vedere il nostro sport “domestic” e fargli promozione? Allora domenica prima serata su RAI2, e voi ditelo a tutti,  ditelo agli amici, ai non rugbisti, ditelo a tutti quelli che vedono solo la Nazionale perchè il resto… pfui…. ditegli che c’è la Finale, ditegli che è il Derby D’Italia, ditegli che sarà un grande spettacolo. 

Già perchè la RAI ha davvero investito sul nostro rugby italiano, “ci saranno dodici telecamere a raccontare le azioni e le emozioni della sfida scudetto, uno spettacolo da Campionato di serie A (di calcio però), l’effort produttivo è il più rilevante mai messo in campo per una sfida del Peroni TOP10, con TMO (Television Match Officials) ed HIA (Head Injury Assessment)” a confermare l’impegno di FIR tanto verso un posizionamento sportivo adeguato alle necessità dell’alto livello che verso la piena attenzione alla salvaguardia della salute di atlete e atleti”.

E questo lo racconteremo in prima serata. Questo è il posizionamento giusto, la FIR di Innocenti ha fatto il suo mestiere, riempire lo Stadio è un affare non solo ma tipicamente delle Società, con il proprio contatto con il pubblico, dovrebbe essere così; in verità  mentre sappiamo come sono davvero le società di Top10. Ahi ahi ahi….. Dare lo spazio di comunicazione adeguata all’evento è affare di chi organizza il campionato, giusto così.

E’ vero, la cosa è scomoda a tutti noi che saremo a Parma, ma quanta gente in più vedrà il nostro sport, vedrà il nostro campionato, vedranno contendersi lo scudetto la nostra squadra del cuore contro gli avversari terribili di sempre? Non avevate voglia che questo fosse un libro aperto per tutto il mondo dello sport, non avevate voglia che questo orgoglio tuttoNero (gli altri leggano pure la frase cambiando i colori… ma qui si sa è così) fosse visto da tutti. La risposta è domenica in prima serata su RAI2 ore 21. Ed è quella giusta.

Questo evento costringerà le Società a chiedersi il vero significato della parola “marketing” e allo stesso modo costringerà i noti detrattori del campionato che si annidano in FIR a fare un passo indietro.

Speriamo che questa bella cosa non sia il classico specchietto per le allodole, che venga compreso da tutti gli attori del massimo campionato come fase ineluttabile.

Una fase che richiama nel quadrato di oggi Società la necessità di dare un senso profondo a parole come, gia detto,  “marketing” ma anche: comunicazione, visibilità, one to one, CRM, marketing esperenziale e via così. Vogliamo mettere le persone in tribuna? Questo serve oggi.

Per cui forza rugby italiano. Noi comunque, ci vediamo a Parma.

 

 

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