E’ arrivata l’estate, il rugby è finito ma muove la coda per mantenere il suo spazio nei nostri occhi (per il cuore non c’è problema). Così si accavallano mezze notizie, arzigogoli di gossip ed altre cose che magari fanno sognare per la prossima stagione. Posto che forse sarebbe anche bene darci uno stop e pensare ad altro, devo dirvi che non sono riuscito a trattenermi di fronte ad alcune presunte notizie che erano…. tristi… ed ho pensato di condividerle in questo spazio che è semi-serio (ma tanto semi). Pronti, via.
KIERAN BALLA DA SOLO E’ arrivata la notizia del secondo raduno della Nazionale in vista dei Mondiali di Francia, sarà dal 18 al 24 giugno sempre a Pergine Valsugana. La cosa che però lascia interdetti è che a questo raduno si presenteranno solo 26 giocatori, manco il numero per una partitella. Del resto la volta scorsa erano solo in 16. No scusate, non voglio mica però cioè ‘nsoma essere in 16 ad un raduno di rugby mi da una tristezza incredibile. Sedici è proprio il numero della tristezza per il rugby, pensateci.
Sarà anche tutto previsto, tutto corretto, ma in sedici o ventisei che tipo di raduno è ? Ristretto ?
Aspettiamo con ansia il prossimo raduno, ma soprattutto si vuole sapere, oltre al numero di raduni necessari perchè i giocatori ci siano tutti, quanti saranno i giocatori al prossimo incontro di Pergine, ci serve per il terno secco: 16 – 26 – …..
CI LASCIANO… E ALLORA… Anche i team di Top10 (si chiamava così prima) aggiornano le rose e compaiono i comunicati stampa delle Società con i nomi dei ragazzi che lasciano il club.
E’ una cosa che non riesco a farmi piacere, questa cosa di fare la lista di quelli che vanno è una tristezza, soprattutto perchè alla lista dei partenti non corrisponde mai una lista degli arrivi, che poi è l’unica che conta davvero.
E’ come leggere una storia che inizia male e non sapere come va a finire. In futuro punterei di più sul “polo positivo”.
NON CI DOVEVO VENIRE Ha detto Warren Gatland Head Coach del Galles:” Se avessi saputo la situazione non sarei tornato in Galles“. Si sa che il clima nella Nation dei dragoni è turbolento a dir poco, ne stanno accadendo di tutti i colori e la dichiarazione di Gatland da questo punto di vista è tristemente solida.
Mi ha ricordato però tutti quelli allenatori, soprattutto Brunel ed O’Shea, che pur sapendo la situazione della nostra Nazionale ci sono venuti lo stesso e sono stati muti e super taciti per tutti gli anni della loro permanenza. Santi, eroi o grandi navigatori?
LORO SONO MEGLIO Andrea Masi ha cancellato il suo contratto di Coach con la Benetton per ascoltare le sirene francesi ed accasarsi niente meno che a Tolone.
Non so nemmeno contare da quanti punti di vista questa notizie è piena di tristezze ma una cosa buona la fa: scoppiano i palloni. Quelli ben gonfiati.
ZEBRE In una rubrica sulla tristezza non possono mancare. A prescindere. Auguriamo sinceramente loro il prossimo anno di uscire da questa classifica. Mah.
L’avevo detto che era semi-seria, tanto semi. Un saluto a tutti.