Buone notizie ! Inaspettate e buone.
Il Petrarca Rugby ha iniziato ufficialmente la nuova stagione 23/24 e lo abbiamo saputo, ma pensa un po’, anche dai social. Il mondo delle vetrine del web è stato toccato da foto e filmati timbrati dai tuttineri, una miriade di iniziative digitali che raccontano e presentano. Urca ! E’ una notiziona, poi vi spiego….
Pensate che c’è persino il video del “primo giorno”, con i sorrisi dei giocatori, la foto della dirigenza societaria e poi di quella tecnica, la foto dei nuovi arrivati e quella dei giovani, i video delle prime sgambate, dei giochini skillanti di Griffen, persino Andrea Marcato che scherza ! Udite udite, c’è anche la foto commemorativa con tutto lo schieramento sotto i pali e, attenzione, praticamente tutti hanno la divisa ufficiale !
La questione della “divisa ufficiale” nella foto di inizio stagione per il Petrarca è clamorosa. Si ricordano anni che la prima foto sembrava una rappresentazione del miglior arlecchino, tutti avevano addosso la prima cosa trovata fuori dal cesto di casa, unica cosa comune le maniche corte, colori e simboli dei club o delle marche più disparate. Questa cosa a qualcuno piaceva perchè, secondo questi, dimostrava il sudore e la semplicità di altri tempi ma spesso si è dovuto loro ricordare che siamo in questi tempi. Se il mondo ogni giorno fa un giro completo su se stesso ci sarà un motivo !
Insomma il Petrarca comunica ed alcuni di voi diranno : embé? Eh no, allora non ci siamo capiti. Qui le cose stanno andando in modo imprevisto. Perchè il Petrarca è in assoluto (ora forse si può dire “era”, forse) la Società con minor dote, volontà, voglia, interesse, desiderio, intenzione, disposizione e, di conseguenza, minor capacità alla comunicazione. Ora invece infiocchetta tutto questo ambaradan di foto, filmati, interviste, dichiarazioni e rappresentazioni di se per l’inizio di stagione!
Stra- urca, parbleu, no way, accipicchia, perdindirindina, oh man, wow, il Petrarca comunica ! Sembra pazzesco, a cosa è dovuto or dunque tutto questo svelamento, diffusione, addirittura condivisione diretta? Cosa accade fra i Neri? Cosa succede, qualcuno lì non si sente bene, c’è stato un golpe? Oppure tutto va benissimo ed improvvisamente colà ove osano i tuttineri qualcuno ha capito che raccontare la propria squadra non è uno spreco di tempo ma una virtuosa possibilità, specialmente se diventa abitudine?
E’ così che, in mezzo a questa estate sommersa da notiziuole di livello discutibile, da queste parti si prende la tastiera per raccontare una cosa bella, ovvero che la Società di rugby forse meno comunicativa dello stivale che, per uno scherzo del fato, è anche la più conosciuta nello stesso perimetro, si è messa a… informare, divulgare, raccontare storie di se. Non bastasse lo fa usando i social !
Da queste parti scorre una ampia vena di gioia e soddisfazione per la cosa, il Petrarca è entrato nell’era della grande diffusione comunicativa? Congratulazioni sincere, la cosa ha del grandioso! Ma vi prego non svegliatemi, perchè se le cose al Petrarca dovessero cambiare e tutto tornasse nel “buio”, ops, nella “riservatezza” precedente, non voglio esserci. Mi piace troppo questo Petrarca qui.
Quindi, forza Petrarca sempre ma, se comunica e si racconta, allora, fosse possibile, anche di più.