Vi racconto una piccola cosa in effetti, cercherò di andarci piano perchè coinvolge la FIR ma anche direttamente questo Blog e tutti i suoi colleghi sul web.
Questa attività “digitale” denominata “Il Nero Il Rugby” resiste, con propri mezzi, da oltre dodici anni nel panorama ovale italiano. Oltre a questo modestissimo (i limiti del mio blog li conosco ma…. di più davvero non riesco) mio spazio che si occupa di “commenti ed opinioni”, ci sono poi le testate on line che si occupano di informazione, primariamente il celebre On Rugby ed il rinnovato e frizzante Rugbymeet.
Va segnalato come, nel tempo, gli spazi web nazionali dedicati solo al rugby siano diminuiti, in grave controtendenza con lo sviluppo del digitale e con la stessa apertura a propri strumenti digitali della Federazione.
Mi piace, in questa occasione, ricordare qui ora di due pietre miliari del web ovale che oggi non ci sono più, due spazi molto belli guidati al tempo da due giornalisti, spazi di informazione e commento che hanno fatto da apripista per tutti noi: il reattivo Rugby1823 di Duccio Fumero ed il pragmatico e divertente Il Grillotalpa di Paolo Wilhelm. Ci mancano.
Certo, pubblicazioni a carattere nazionale ne esistono altre, perdonino se non le ho citate, ma troppo spesso sono meteore che si arrendono, che diventano discontinue o chiudono per consunzione “dell’oggetto sociale” o, il più delle volte, di fronte allo scarso stimolo che l’ambiente ovale offre ed alla nulla capacità di monetizzazione.
Già, lo scarso stimolo, perchè la FIR, sia con il Presidente precedente e, pare ancor di più con l’attuale, pur avendo una forma di collaborazione minima ma positiva con le testate private digitali, non fa nulla per garantire e favorire loro presenza ed espansione, preferendo ampliare e far espandere propri mezzi e proprie testate o altre iniziative. Va detto che tutti questi ottimi strumenti FIR sono però molto scarsi per campo di azione, di fatto si occupano solo di Azzurro.
Lasciate che si termini qui questo lungo preambolo, molto più lungo delle sue stesse conclusioni, ci sarebbe molto altro da dire ma, per oggi, restiamo così.
Visto quanto sopra devo dire che mi è dispiaciuto venire a sapere che, nella Rassegna Stampa giornalmente prodotta internamente in FIR per i propri stakeholder, siano scomparse le testate digitali.
Questa cosa ha fatto il paio con una nota Società che milita nel massimo campionato italiano che, per la presentazione della prossima stagione e della nuova maglia, avrebbe escluso blogger e podcaster dalla lista degli invitati.
Due brutte notizie. Qualcuno potrà anche dire che è una mancanza di maturità del nostro ambiente, altri diranno che si tratta di una arretratezza culturale, ma posto che su queste due cose si debba discutere, quello che è certo e grave è la sostanziale mancanza di contatto con la realtà che si vede nei due esempi qui sopra citati.
In mondo va ineludibilmente nella direzione del digitale, anche le più grandi testate in carta si stanno attrezzando in questo senso con propri blog, rilanci e/o copie web. Il mondo del podcasting cresce a ritmi vertiginosi. Chi non vuole questo “digital” fra i piedi o li evita, non fa un buon servizio al nostro sport ed alla crescita della community ovale italiana.
I due esempi di cui sopra però vanno letti correttamente.
Per quello che si sa da queste parti l’area digitale e media della FIR avrebbe grandi progetti che però non riesce ad attuare, non si sa se siano solo progetti interni ma in tutti i casi il Consiglio Federale dovrebbe dedicarsi di più a questo tema.
Per quanto riguarda il comportamento di certe Società di vertice, di cui un esempio è qui sopra, prima o poi dovranno accettare la realtà: gli anni ottanta passano per tutti e, da tempo ormai, il raccontarli non aiuta a pagare le bollette della luce.
Mi piace invece auspicare uno sviluppo ed una nuova crescita del mondo ovale web, mi auguro e chiedo che in molti ci si avventurino ancora, che facciano viaggiare la parola rugby a tantissimo nuovo pubblico, spero trovando un adeguato sostegno e la voglia di esserci e restare.
Forza rugby.