Foto : Rovigo Rugby – Giampaolo Donzelli
La verità è che stiamo tutti aspettando la prossima giornata della nostra Serie A Elite che si svolgerà però fra due settimane, esattamente fra il 22 ed il 24 dicembre, il tutto in nome dei “riposi” forzati ai quali questo campionato è continuamente sottoposto.
In quella nona giornata tutti i match saranno importanti. Dallo scontro in fondo alla classifica fra Mogliano e Vicenza, quello in mezzo alla classifica fra i Lyons in cerca di riscatto ed un Valorugby in cerca di una strada vera, e poi lo scontro fra le prime quattro: il solito sensazionale Derby d’Italia che per questo turno si giocherà a Padova e la sfida per il vertice fra Colorno e Viadana.
Questa ottava giornata è stata un passaggio per quelle date e per quei durissimi match, una transizione del calendario, forse proprio per questo una ulteriore pausa non era proprio necessaria.
“ROVIGO-TROPPA-TATTICA” VINCE LO STESSO Sta di fatto cha a Rovigo vince la “suspense” ma soprattutto lo staff tecnico rossoblù: sono gli accorgimenti fra la prima e la seconda parte del match che cambiano tutto. Se nel secondo tempo il Rovigo non fosse rientrato in campo con quel pizzico di piglio in più oggi si starebbe raccontando dell’altro.
A tratti sorniona ed attendista, a tratti frettolosa, la squadra rossoblù non dà nel primo tempo una gran mostra di se e chiude in svantaggio, giusto così. Poi recupera qualche tratto di gioco di mischia, sviluppa un minimo di velocità anche se non riesce quasi mai ad andare oltre il passaggio, massimo due. Ruba anche una mischia, bello, una eventualità per nulla frequente, cosa che però dà il metro di una partita giocata più sugli errori degli avversari che sui meriti propri. Il mondo rossoblù si regge su alcune impressionanti individualità, molto bene Ferrario e Casado Sandri e poi i top di gamma Atkins (anche 5/5 al piede) e super-Cosi. Dal collettivo però ci si aspetta molto, molto, molto, di più.
Il Valorugby se la gioca sui suoi errori, sbaglia i placcaggi con una facilità impressionate, incupisce qualche touche, gestisce il gioco a corrente alternata, una discontinuità difficile da apprezzare. Eppure alla fine è ancora avanti, perde per un calcio di punizione sul quale può fare poco se non recriminare sui suoi errori precedenti. Molto più ordinati che nelle precedenti partite quelli di Reggio Emilia stanno cercando “la quadra”, esibiscono una mischia più determinata che a volte mette giù l’asso. Eppure a vederli giocare sembrano troppo tesi e senza la necessaria serenità. Il campionato è lungo per loro, arrivare entro le prima sei potrebbe non essere un problema ma per le ambizioni che questo team persegue c’è ancora tantissima strada.
I Lyons si schiantano sul Petrarca, quelli di Padova sono subito pesantissimi, quelli di Piacenza crollano subito non si rialzano più, una cosa senza senso. Lyons partiti bene in questo campionato ora arrivano al giro di boa con un peso sul capo difficile da affrontare in queste condizioni: la retrocessione.
Nel Petrarca si ritrova Lyle che al piede fa rivedere l’acca ai tutti neri (6/7), sempre sotto esame l’apertura cilena Fernandez per ora di discreto livello ma al pari di moltissimi altri in circolazione, Bellini Player of the Match è un bellissimo e quasi commuovente amarcord.
Le due in fondo perdono, il Viadana prende i cinque punti come voleva, in testa alla classifica c’è il Petrarca ma, lo abbiamo detto, è la prossima giornata che dirà davvero tutto e soprattutto: chi metterà la Adige Cup sotto il proprio albero?
.
SERIE A ÉLITE VIII giornata
Sitav Rugby Lyons v Petrarca Rugby 0-52 (0-5)
Rugby Viadana 1970 v Rangers Vicenza 26-9 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Mogliano Veneto Rugby 48-14 (5-0)
Femi CZ Rovigo Delta v Valorugby Emilia 23-21 (4-1)
Classifica: Petrarca Rugby 25; HBS Colorno 24 e Rugby Viadana 1970 24; Femi-CZ Rovigo 23; Fiamme Oro Rugby 22; Valorugby Emilia 16; Sitav Rugby Lyons 14; Mogliano Veneto Rugby 12; Rangers Vicenza 2