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FIR E DINTORNI

INNOCENTI BATTE LEGA CLUB DUE A ZERO (FINE PRIMO TEMPO)

Qualche giorno fa la costituita Lega dei Club ha inviato al Presidente Innocenti una lettera che è stata resa disponibile ad alcuni media,  si presentava ufficialmente la nascita della “associazione” dei Club e le prime richieste per il prossimo campionato, ovvero: di soprassedere sulla “omologazione” effettiva dei campi da gioco, di dare indicazione corretta della erogazione del contributo federale a questi Club, di poter risolvere le criticità per le dirette video dei match (e TMO), di giocare il sabato.

La lettera faceva presente molti altri particolari estremamente delicati e fortemente “politici” come la auto-dicitura per se come “associazione” e non di Lega, la vocazione di partecipazione alla “crescita” del campionato e non alla sua gestione, l’auspicio di partecipare al miglioramente del movimento nel suo complesso. Tutti particolari che rappresentavano un passo indietro rispetto agli auspici iniziali e hanno messo questa “lega” più nella condizione di essere un sindacato che non appunto “lega”  dimostrando nei fatti la non concorde visione dei suoi partecipanti. In questo pertugio Innocenti si è prontamente inserito.

Nei giorni scorsi si è letto sui media di una lettera di risposta del Presidente Innocenti alla “associazione” di cui sopra, in sintesi il Presidente apprezzava l’idea di giocare il sabato ma ponendo limitazioni al TMO, per il contributo si riprometteva la gestione delle annate precedenti (un caos), accettava l’idea della deroga sugli impianti anche per la prossima stagione.

Poi il Presidente ha però chiesto a sua volta diverse cose e queste sono quelle che contano davvero, Innocenti ha così dimostrato, rispetto alla cruda missiva dei Club, di giocare su di un altro livello,  di essere tre spanne sopra. Vediamo.

Prima di tutto il Presidente ha blindato la questione permit e distribuzione dei nuovi prospect (accademici, azzurrini, ecc ecc) chiedendo, secondo i media che ne hanno riferito, “…l’adesione e il supporto al progetto di formazione federale nei modi e nei termini che il settore tecnico vi ha sempre manifestato e condiviso…“. La mossa tende a confermare l’impostazione che vede i Club come palestra per gli obiettivi federali, accettare questa cosa per i club significa restare al minus attuale, questo il Presidente ha chiesto, di far gestire alla FIR quello che conta (mica di giocare il sabato o di sapere le date contabili dei contributi).

Nella sua missiva Innocenti ha chiesto inoltre a questa associazione di non farsi chiamare Lega se non intende fare quello che una vera Lega deve fare, ovvero candidarsi a gestire il campionato (“organizzare in proprio le attività commerciali e logistiche del massimo campionato”). Poi ha aggiunto di voler interloquire con questa “associazione” attraverso un suo unico rappresentante, una intelligente richiesta spaccatutto,  un tentativo di spaccare definitivamente il fronte dei Club, del resto anche un bambino si sarebbe accorto dalla loro lettera che questa è frutto di mediazioni esasperate e rappresenta una mezza marcia indietro rispetto a come i Club si erano posti nei mesi passati.

La lettera inviata da Marzio Innocenti alla sedicente “Lega”, non ha inoltre alcun carattere di ufficialità, sono idee in movimento, non sono state inviate e comunicate in forma pubblica, non hanno alcun carattere di impegno, non sono sotto forma di comunicato ufficiale o altra posizione di “funzione”, sono parte di un dibattito privato o, come ci tiene a sottolinare l’Ufficio Stampa della FIR, si tratta di un “un’interlocuzione privata tra la Presidenza e le Società di cui probabilmente alcuni giornalisti sono entrati in possesso“.

Inutile girarci intorno, Marzio Innocenti ha battuto il solito tamburo, non si è smosso di una virgola, ha concesso ancora meno di quanto richiesto ed ha chiesto in cambio praticamente tutto. Ma come lo ha fatto ha marcato la differenza. Immatura, incerta e tormentata la lettera della Associazione dei Club, dura e risoluta, falsamente aperta, chiara e frutto di un progetto quella di Innocenti. Il progetto del Presidente potrà non piacere (da queste parti è così) ma è l’unico che si è letto in questo carteggio, lato Club solo tanti balbettamenti e vecchie richieste senza visione del futuro.

Dopo questo scambio “privato” di letteratura il futuro del Campionato italiano non è assolutamente migliore di ieri. Innocenti batte Club due a zero, manifesta superiorità in campo del Presidente ed anche un autogol dei Club, piaccia o no è così. Speriamo sia finito solo il primo tempo.

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