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FORZA RUGBY

LA LEGA FA SUL SERIO. ORA SOSTEGNO PER IL RUGBY ITALIANO.

Con il logo sulla maglia.

Siamo solo nel pieno dell’estate ma una notizia davvero importante riempie lo spazio del nostro rugby una cosa che stravolge vecchi equilibri e mette definitivamente sulla scena, a dispetto dei soliti scettici, un attore nuovo e pesante, la Lega dei club del rugby italiano, nome esatto: Lega Italiana Rugby.

Il logo della Lega (il gioco di parole è pure divertente) farà bella mostra di sé sulle maglie di gioco delle dieci squadre che parteciperanno al campionato di Serie A Elite in questa prossima  stagione 2024/2025. Intanto. Se già questa cosa è “forte” poi c’è anche proprio quel “intanto” perchè la organizzazione dei club italiani di rugby ha fatto sapere che, significativamente, il logo non fa alcun riferimento al nome del campionato, sottolineando che la scelta del nome “Lega Italiana Rugby” non è casuale: l’obiettivo dichiarato è di iniziare a lavorare per il massimo campionato italiano, con l’intenzione di coinvolgere, nel medio termine, tutti gli altri campionati, sia maschili che femminili.

Se qualcuno credeva o sperava, per quest’ultimo verbo mi riferisco al Presidente Federale Marzio Innocenti che ha messo i bastoni nelle ruote ai club in tutti i modi, che la nascita di questa Lega fosse un fuoco di paglia ora si deve ricredere, la proposta di unire i Club, rappresentarne gli interessi, farne crescere le capacità e vantaggio del rugby italiano, è cosa concreta.

Lo dimostrano le parole del Presidente della Lega Giulio Arletti, già Presidente del Rugby Viadana, che dopo aver  detto come questa Lega e la presentazione del suo logo rappresenti una “nuova era per il rugby in Italia”  sottolinea anche che :” Abbiamo dichiarato di voler prendere in gestione il campionato 2025-2026, ma già ora siamo al lavoro. Il nostro General Manager Roberto Manghi sta costruendo relazioni con potenziali partner e società per collaborazioni di varia natura che rappresentano le fondamenta di un futuro campionato più attrattivo e coinvolgente, non solo dal punto di vista tecnico”.

“E’ tosto quell’Arletti” mi ha detto un amico che sa come funziona il rugby italiano, e pare proprio lo sia. Arrivare già a questo punto di questi tempi non era nelle previsioni, nemmeno dei più ottimisti. Bene.

Della dichiarazione di Arletti infatti colpisce quel “non solo” a dimostrare che la Lega ha ben capito che, oltre alla rappresentazione in campo di un buon profilo tecnico,  la sostenibilità economica è il vero ostacolo da rimuovere per il nostro rugby di club.

Così Manghi si sta muvoendo con potenziali sponsor, gruppi di interesse sportivi in grado di investire, sta guardando ad altre Leghe sportive italiane, sta cercando di mettere insieme i pezzi di un puzzle che, finalmente, ha i Club già schierati, uniti,  hanno già  detto “si”, hanno davvero deciso di stare insieme. Il logo sulla maglie della Serie A Elite è un bel simbolo della concretezza di  questa nuova unione.

Comincia così a risolversi anche il dilemma (tutto di Marzio Innocenti, noi qui non si aveva dubbi) se questa nuova realtà fosse solo una “associazione” o davvero una Lega. L’intento è per il secondo mestiere, ora è chiaro a tutti, certo per esserlo formalmente dovrà passare dal prossimo nuovo Consiglio Federale e mostrare, oltre alle intenzioni, le necessarie capacità.

E’ qui che il sogno dei club per un rugby italiano ben organizzato e positivo si potrebbe infrangere. Fare finta non sia così è solo un esercizio di ipocrisia. Perchè il 15 settembre ci sono le elezioni federali e se prevarrà la linea dell’attuale Presidente Innocenti, punitiva e di fatto contraria alla logica del territorio e dei Club, tutto sarà immediatamente più difficile.

Certo, se accadesse così, questo progetto non si arresterà, perchè questa Lega Italiana Rugby è palesemente al di sopra di certi schemi chiusi, però è chiaro a tutto il nostro mondo ovale  che questo passo avanti si può fare solo se la FIR è d’accordo. Speriamo allora che il 15 settembre i Club scelgano il rugby italiano, scelgano per la crescita del proprio territorio, tutto. Ma proprio tutto, da nord a sud.

Con il logo sulla maglia, così entreranno in campo coloro che si giocano la Serie A Elite, inzio il prossimo 12 ottobre, sperando sia solo l’inizio: questa Lega è una grande occasione che ha bisogno di un grande sostegno. Come sempre nel rugby.

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