Il Ferragosto ci ha portato l’esito dei lavori della Commissione Verifica Poteri della Federazione Italiana Rugby che ha analizzato le candidature pervenute in vista dell’Assemblea Ordinaria Elettiva e Straordinaria per il rinnovo delle cariche federali per il quadriennio olimpico 2024/28.
Non era un appuntamento qualsiasi o scontato, fonti che risultavano vicine a Marzio Innocenti avevano fatto trapelare l’intenzione di cancellare alcune candidature per favorire la presunta marcia trionfale dell’attuale Presidente. L’obiettivo era Andrea Duodo e, per questo, uno dei suoi più autorevoli sostenitori, Giovanni Fava si era a sua volta candidato, per dare, in caso di esclusione di Duodo, al gruppo di sostegno del candidato trevigiano comunque un nome da votare.
Il fatto che questa Commissione Verifica Poteri, che dovrebbe essere un organo al di sopra delle parti ed indipendente, fosse per alcuni manovrabile dà molto bene l’idea del clima che si respira in Federazione. Crederci però non era difficile, prima di tutto vista la fonte di certe indiscrezioni, ma poi anche perchè il Presidente Innocenti non disdegna per nulla, tanto da esserci pure un esposto depositato in FIR, di utilizzare strutture e “momenti” della FIR per la sua campagna elettorale.
Alla fine invece c’è stato il tutti-dentro.
Dentro Massimo Giovanelli il cui gruppo, “L’Italia del Rugby”, aveva presentato la sua intenzione di concorrere alla Assemblea Federale già nel marzo del 2023, presentando però la scontata candidatura del “Capitano” Giovanelli a Presidente solo nel marzo del ’24.
Marzio Innocenti aveva annunciato di volersi ancora candidare per un secondo mandato a Presidente già a Settembre del 2023, lo aveva fatto in una Assemblea ufficiale del comitato veneto. Nonostante questo ogni volta che si mettono insieme le parole settembre-2023-veneto-rugby continuano a venire in mente quelle 62 squalifiche comminate dal giudice federale a Petrarca e Rovigo (Società invise ad Innocenti) dopo un rissoso derby amichevole. Tutte squalifiche rititrate poche settimane dopo e noi si sta ancora aspettando di sapere se è vero, come dicono i soliti bene informati, che fu una indicazione venuta dall’alto, molto in alto, molto molto, ad imbeccare quel giudice per fare lo screzio alle due Società. Oppure per sapere se il giudice, magari impazzito per conto suo, ora fa ancora parte dei quadri federali.
Dentro alla contesa anche il terzo candidato quello che, piaccia o no, ha fatto “paura” al capo. Trattasi di Andrea Duodo che si è presentato solo in giugno 2024, molto avanti nei tempi anche secondo chi scrive, ma con una piattaforma davvero di alto livello ed una vasta aggregazione di dirigenti e Società. Del suo sostenitore Giovanni (detto Gianni) Fava si è detto ed ora vedremo come verrà strategicamente impostato il suo ritiro di candidatura.
Detto dei tre candidati alla Presidenza Giovanelli, Innocenti, Duodo, la Commissione ha accettato anche la candidatura di 6 tesserati atleti per la loro categoria, 3 tecnici e 23 candidati consiglieri in quota Società. Di questi 32 pretendenti solo 10 saranno i consiglieri ed un asupicio per loro va fatto. Che è anche una esplicita richiesta di questo spazio web.
Ecco l’auspicio-richiesta. Venga cancellata la norma federale che rende muti i consiglieri eletti. Ci si augura infatti che i nuovi eletti consiglieri possano dimostrare di avere un apparato vocale e considerati essere pensanti.
Infatti Innocenti, fra le tantissime cose promesse a suo tempo per farsi eleggere e mai realizzate (o cucite facendo l’esatto opposto) ha anche la cancellazione di quella norma federale che di fatto impedisce ai Consiglieri Federali di esprimere pubblicamente il proprio parere e le proprie opinioni sulle questioni del rugby.
Del resto ad un Presidente con stile da Monarca assoluto come lui quella norma è andata benissimo, però ora noi stiamo ancora a chiederci se Carlo Festuccia o Francesca Gallina, entrambi ricandidati in “quota” Innocenti abbiano come requisito il saper fare solo silenzio. Di Antonio Luisi, sempre ricandidato come consigliere per l’attuale Presidente, invece sappiamo essere capace di parlare, ricordiamo infatti quando disse, fra le altre, la enorme castroneria che la FIR dà alle Società di Elite 2,5 milioni di euro. Non abbiamo ancora smesso di ridere.
Questo spazio-web fa quindi ancora questa richiesta, cancellare o almeno trasformare profondamente ed in forma consona al mandato dei Consiglieri Federali quella norma, lo si è chiesto anche la scorsa volta avendo ampie rassicurazioni positive poi disattese dal candidato livornese. Si chiede di cancellare questo obbrobrio di norma federale, lo chiediamo a Giovanelli e Duodo. Innocenti ci ha già di fatto risposto.
La Commissione ha detto la sua, evviva, ora il campo è chiaro, candidati presidenti e consiglieri.
“Il Nero Il Rugby”, come tutti sanno e/o si aspettano, esporrà, liberamente e quando lo riterrà, un suo endorsement che, per quel che conta, è sempre stato fatto in questi frangenti nei tredici anni di vita di questo spazio web.
Potrebbe accadere che non ci sia nessuna dichiarazione di appoggio se nessun candidato saprà dimostrare di essere alternativo e nuovo, vera voce di cambiamento (cosa già spiegata, clicca e leggi qui).
Però, siccome da questa parti ci saranno pure tanti difetti ma non l’ipocrisia, vi si dice subito che non si appoggerà in nessun modo la rielezione di Marzio Innocenti.
Verrà spiegato bene più avanti il perchè, punto per punto, ma una cosa va detta subito: Marzio Innocenti ha avuto un ampio e lunghissimo sostegno da queste parti (per ben due elezioni federali) soprattutto in virtù dei suoi dichiarati propositi e del suo programma elettorale, che ci pare palese ed evidente ha tradito punto per punto. Da queste parti non faremo due volte la figura dei cretini e non daremo corda a chi ci ha già mentito.