Prosegue la campagna elettorale in vista della Assemblea Federale che il giorno 15 settembre ci dirà chi sarà il Presidente e quale la composizione del Consiglio Federale. Chi scrive, lo ha già detto, si augura una montagna di novità ma non è di questo che ci si occupa qui oggi, ma di una cosa che, diciamolo, risulta anche inquietante.
Se seguite i social o leggete le notizie del nostro mondo ovale, se cercate informazioni e notizie su questo evento della vita federale ovale (ma dovete cercare al di fuori dei canali di comunicazione FIR che sono dedicati al solo Presidente) beh, se lo fate trovate una continua proliferazione di proposte ed idee, si vede bene Andrea Duodo e la presentazione del suo programma, il suo sito, i suoi consiglieri, le sue proposte, praticamente lo stesso vale per Massimo Giovanelli, ma Innocenti dove è?
I primi due, Duodo e Giovanelli, sono alla luce del sole, visibili, con la faccia ben esposta, si danno da fare, comunicano a vista dei loro elettori (che sono poi i soli Presidenti di Club) ma anche di tutti gli altri stakeholder, si espongono personalmente e così i loro candidati consiglieri in appoggio. Questi due chiedono conto pubblicamente al Presidente di dati e comportamenti, ma quello sfugge, si trincea, ma lui, il capo, dove è? Nel cono d’ombra della carica istituzionale.
E’ questo che ci fa pure inquieti: meritiamo, tutti noi del mondo del rugby, proprio tutti, di essere trattati così, con tanta alterigia e sufficienza? Con tanto tatticismo e ottennebramento?
Perchè Innocenti dentro tutto questo scoppiettare di proposte ed idee, confronti ed analisi sul futuro del movimento, lui non c’è. E’ nascosto dietro la cappa istituzionale, di cui la componente di “comunicazione federale” ed “organizzazione federale” è parte rilevante. Perchè poi ci sono i Presidenti di Comitato regionale o locale, istituzioni federali anche loro, che gli organizzamo le riunioni. Per non parlare, questa è l’impressione, del Direttore Generale Musiani che, ultima, starebbe evidentemente tenendo in un cassetto addirittura un Bilancio Federale per lasciar respirare il Presidente Innocenti.
La campagna elettorale ed il confronto con gli altri sembrano non appartenere a Marzio Innocenti, lui si muove nel territorio rifiutando il contatto con gli antagonisti e rifuggendo da ogni posizione scomoda dove qualcuno gli possa ricordare, a solo titolo di banale esempio (perchè ci sarebbe di ben peggio da dirgli) che il suo programma elettorale, quello che lo fece eleggere a suo tempo, è stato completamente disatteso. Tradito.
E qui ci scappa un appunto a chi rende possibile tutto questo. C’è allora una segnalazione piuttosto cruda da fare al settore della comunicazione FIR. Questo settore della Federazione si occupa solo delle attività del Presidente, lo fa in forma isituzionale è vero, meglio dire che si nasconde dietro la forma isituzionale, perchè in effetti andebbe loro ricordato che il 15 settembre c’è un passaggio elettorale della Federazione, un passaggio assolutamente istituzionale, ci sono dei candidati alle massime cariche della FIR, gente che fa parte della federazione, iscritti della FIR, dirigenti delle Società e componenti attive della FIR. Per questa loro partecipazione alla vita isituzionale della FIR (le elezioni lo sono) andrebbero “comunicati” tutti.
Andrebbero comunicate le loro posizioni, i loro programmi, i loro distnguo e le loro proposte per il nostro rugby, tutte queste idee e risorse andrebbero messe egualmente a disposizione di tutto il movimento. Invece solo Marzio Innocenti ha, abbiamo spiegato come, questa “disponibilità”, questo accesso alla comunicazione della Federazione.
Così tutti voi siete lì che dibattete se quella idea di Duodo o Giovanelli e buona oppure no, se quel nome farebbe bene o no come Consigliere Federale. Ma voi il programma elettorale 2024 di Innocenti lo avete mai visto? Esiste? Se io prendo uno dei punti di Giovanelli o di Andrea Duodo riesco a trovarne un corrispondente scritto elettorale pubblico del Candidato alla Presidenza Marzio Innocenti? Buio.
Egli gira nascosto, dentro il frac istituzionale, ogni tanto spunta qua e là il suo ciuffo bianco e si suppone che sotto stia stringendo le mani e racconti le sue storie, a qualcuno forse dicendogli che in fondo tutti noi siamo solo cattivi pensatori, indigesti denigratori, gente che non sa. Perchè vi dice lui come è, lui che sa.
E nel buio regala palloni. Grossi.