Foto: @pepissio
La prima giornata della nuova stagione del massimo campionato italiano non fa venire i brividi a nessuno ma del resto il calendario è organizzato perchè sia così, una lettura da tecnici del rugby e non certo da cultori del marketing. Da questo punto di vista non si capisce perchè l’ Area Tecnica della FIR sia dell’idea che le prime giornate debbano essere di rodaggio, in fondo sono mesi che le squadre si allenano, una bella partenza con il botto è un fattore di sviluppo mediatico di sicuro maggior effetto.
Per vedere un turno di campionato con il botto dovremo aspettare il quarto, agli inizi di novembre. In tutti i casi, di mediaticità ben poco si poteva sfruttare da questa prima giornata. Una sola partita in diretta TV (Petrarca Vs Lyons) e niente TMO, una tristezza da tempi andati frutto delle scelte della precedente gestione federale; la governance attuale in collaborazione con la neonata Lega Italiana Rugby ha detto che, con tutta probabilità dalla terza giornata, tornerà sia la diretta streaming sia il TMO a sostegno della nostra Elite. Il quarto turno sarà quindi ben visibile e ci sarà da divertirsi.
La bella novità della Serie A Elite 2024/2025 è stato il logo della Lega su tutte le maglie delle squadre, si vedeva bene sulla spalla destra dei giocatori di tutti i team, un risultato di unione e concretezza che i club hanno voluto dare a se stessi prima di tutto, un punto di partenza e non certo di arrivo per costruire un campionato più attraente sia a livello tecnico che come evento, un punto di sostegno per tutto il rugby. Così ha detto il Direttore della Lega Roberto Manghi a mezzo RAI intervistato nell’intervallo dell’unica partita in video. Qui noi gli crediamo.
Da queste parti, dove si è grandi sostenitori del rugby italiano e del suo massimo campionato, dove da sempre, dalla sua nascita, questo spazio web ha preferito le cronache meno ambite della Elite, ieri Eccellenza o Super10 (e via così…), tutto questo è solo una buona notizia. Vogliamo prendere questa nuova stagione con un taglio di ottimismo e fiducia, la crescita del massimo campionato “domestic” è un sostegno fondamentale per tutto il rugby della penisola, dalla più “giovane giovanile” alla Nazionale, passando per franchigie e discipline “parallele” (Seven). Speriamo sia la volta buona, hanno detto che faranno così, Club e FIR hanno detto che valorizzeranno squadre e campionato nell’ottica di cui sopra. Ci contiamo e li crediamo.
Ho deciso di perdere qualche riga a raccontarvi di questo perchè fino a pochi giorni fa questo articolo non ci doveva essere, di fronte alla chiusura del TMO e dello streaming, quindi alla ennesima batosta sulla “qualità” del nostro rugby, mi ero convinto che era ora di lasciar perdere. Troppi anni a cercare di dare sostegno ad un mondo, Elite/Eccellenza/Super10 ecc e le sue Società, che a tratti sembrava non volerne ed in altri momenti subiva “legnate” dalla FIR che lo facevano arretrare senza che replicasse in termini concreti.
Così, da queste parti, si era già deciso di cambiare strada, chiudere su “Il Nero il Rugby” e relativi podcast questo spazio prevalente sulla Elite e dedicarsi ad altro di ovale (URC, oppure i campionati internazionali per Nazioni, un po’ di Premiership … tutto più bello, più facile e soprattutto più “figo”). Le ultima notizie e dichiarazioni positive di FIR e Lega Rugby mi hanno convinto ad andare avanti con il top del rugby domestico italiano.
Perchè questa rubrica, che ogni lunedi parla appunto del massimo campionato italiano, ha avuto la sua prima volta il 10 ottobre del 2011 da lì ininterrottamente, attraversando tutti i lunedi di campionato, è arrivata ad oggi, da queste parti abbiamo poco da dimostrare in fatto di dedizione e passione alla Elite o Eccellenza che sia. Ora, forza e coraggio Club italiani, buon lavoro.
Qui sotto il turno di campionato, le squadre più “quotate” hanno dominato quelle meno, ma tutte hanno sofferto una cifra.
Ha sofferto tantissimo il Petrarca che ha esibito un gioco da scuola elementare (un passaggio e dentro) ha subito per buona parte del match ma ha dimostrato di saper sfrutttare ogni tremore avversario. I Lyons di tremori ne hanno avuti, fra cartellini gialli e rossi hanno giocato con un uomo in meno per cinquanta minuti su ottanta. Rovigo passa con Vicenza ma ne prende venticinque, soffre il Valorugby con la Lazio, Colorno lascia il punto di bonus ad un Mogliano che promette molto bene. L’unico match che aveva un “pathos” era quello dove il Viadana supera le Fiamme Oro: dai vice-campioni ci si aspetta questo, il dilemma della nuova stagione è cosa ci si potrà aspettare dai poliziotti.
E’ cominciata la Elite. Buon divertimento e… ci vediamo allo stadio.
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Serie A Elite Maschile, I° turno, 12 ottobre 2024
Petrarca Rugby V Sitav Lyons Piacenza, 31-0 (5-0)
Hbs Rugby Colorno V Mogliano Veneto Rugby, 26-21(4-1)
Femi-Cz Rugby Rovigo V Rangers Vicenza, 45-25 (5-0)
Rugby Viadana V Fiamme Oro Rugby, 28-15 (5-0)
Valorugby Emilia V Lazio Rugby 1927, 33-17 (5-0)
Classifica: Valorugby Emilia, Femi-CZ Rovigo, Viadana Rugby, Petrarca Rugby 5; HBS Colorno 4; Mogliano Veneto Rugby 1; Pol. Lazio, Rangers Vicenza, Sitav Rugby Lyons, Fiamme Oro Rugby 0