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SERIE A ELITE

ELITE: VICENZA SUPERSTAR, VIADANA E VALORUGBY IN QUOTA

Foto: Pioggia battente a Vicenza per la prima vittoria dei berici in A Elite 

E’ un Andrea Cavinato palesemente emozionato quello che, alla fine del match, dice “vittoria importante” e torna dai suoi ragazzi che, avranno fatto troppi falli, avranno rivelato qualche imperfezione tecnica di troppo, però hanno davvero tenuto in mano, specialmente nel secondo tempo, il pallino del match e lo hanno portato alla fine senza grandi patemi. Il Vicenza vince, è la sua prima volta in Elite, ma la cosa grande è che non sarà alla fine la pioggia battente, che in effetti occupa tutto il tempo di gioco, il protagonista del match ma proprio i biancorossi berici che gradatamente sapranno conquistare, occupare, mantenere rispettivamente palla, spazio, possesso.

Persino la mischia, partita in evidente sofferenza, diventa, lungo lo scorrere del tempo, una opportunità di gioco. Quelli di Cavinato giocano spesso al piede a scavalcare le forti ma pesanti linee avversarie, poi tanto movimento alla mano (sul campo pesante, bravi davvero) e qualche iniziativa (un paio da applausi) di gioco verticale. E’ così che Vicenza domina un match che non fa solo punti d’oro in classifica ma  fa anche riflettere i prossimi avversari e soprattutto quelli diretti.

I Rangers hanno dalla loro un Marco Capraro, giustamente Player of the Match, quasi perfetto nel ruolo di centro (perchè è questo il suo ruolo), un Vunisa incontenibile (ricordiamo che è un classe 88) che macina gioco e metri per settanta minuti (tolti i dieci di un cartellino giallo….), un Conrado Roura flanker che chiude quello degli altri ed apre il proprio gioco con grande efficacia ed infine il piede di Tomàs Carriò (6/6 da fermo ma quelli di spostamento sono i migliori…) tornato quest’anno nella città del Palladio dove era già stato nel ’17, dopo un lungo e vincente percorso in Spagna. Panunzi va bene e si vede che ne ha tanta tanta voglia.

Colorno? Prova a fare il suo ma è decisamente poco rispetto alla capacità avversaria, mediamente slegato non regge la difesa avversaria, si procura errori e falli non consueti, finisce il match che gli si legge in faccia lo stupore per la sconfitta ma la sua  fatica a trovare piattaforme sicure di gioco dicono tutt’altro. La coppia in mediana deve ancora lavorare molto, si è letta anche un po’ di supponenza ma in genere in campo non si è visto un gioco. Sarà per la prossima volta che per il Colorno è in casa con i Lyons.

Arbitro del match un insufficiente Alex Frasson, al di là dei fischi “ovvi” è stato a tratti davvero offuscato in altri discreto, una altalena. Era pioggia battente per tutti, per lui forse un po’ di più (ed il TMO qui non c’entra nulla).

Il Petrarca che vince a casa della Lazio con fatica, seconda volta su due che lo fa con fatica ma comunque vince e pure con il bonus. Rovigo che vince senza segnare mete con le Fiamme Oro grazie al piede comunque non eccellente (3/6) di Brandon Thomson, sono due segnali di vitalità con il fiatone. Chi pare proprio non averne sono Valorugby e Viadana.

Quelli di Reggio Emilia regolano in modo perentorio i Lyons, ventuno punti per tempo per portare il bottino dei punti totali in due match a 75 (differenza punti +46) con 11 mete realizzate. Decisamente pronti, quelli di Coach Violi, al prossimo big-match che li vede opposti la prossima settimana al Petrarca in quel di Padova. il banco di prova è quello giusto, ci dirà tante cose, comuque vada.

Viadana si sveglia nel secondo tempo e dice a Mogliano che non è giornata di festeggiamenti, trascinati dal solito Farias (6/6 al piede ma conta tanto il movimento che fa) chiude il match con un secondo tempo travolgente. Come deve fare una grande. Saranno i gialloneri di Pavan la settimana prossima il durissimo banco di prova per i vicentini novelli vincitori. Durissima.

LA COMUNICAZIONE FIR ASSENTE Unica nota non positiva ce la regala il settore Media della FIR il quale, ci segnalano i giornalisti del mondo ovale, non produce nè un comunicato stampa di presentazione della seconda giornata del massimo campionato italiano e tanto meno un comunicato di chiusura con tabelle e commenti della giornata. Al di là della facile ironia sulle potenziali nuove frontiere FIR del “silenzio stampa dell’addetto stampa” questo è il terzo screzio che, in poche settimane, il settore Media della FIR riversa sui Club e sulla nuova governance federale. Dopo la mancata diffusione del calendario di Coppa Italia, il mancato coinvolgimento del Campionato feminile in ambito presentazione campionati ora anche il silenzio sulla seconda giornata della Elite maschile.

Si dice che il settore Media della FIR fosse il più “vicino” alle istanze anti-club della precedente governance federale ma direi di sopire, perchè ci pare impossibile, i racconti di corridoio che dicono questo settore abbia aperto la sua guerra privata in seno alla Federazione. Non ci credo, o semplicemente la cosa non ha senso,  è sicuramente una casualità che tutti questi errori capitino al mondo del “rugby italiano“. Forza rugby e state sereni (oppure trovate un modo per esserlo, suvvia).

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Seconda Giornata Campionato Serie A Elite 

Sitav Rugby Lyons v Valorugby Emilia 12-42 (0-5)
Fiamme Oro Rugby v FEMI-CZ Rovigo 6-12 (1-4)
S.S. Lazio Rugby 1927 v Petrarca Rugby 15-24 (0-5)
Rangers Rugby Vicenza v HBS Colorno 26-11 (4-0)
Mogliano Veneto Rugby v Rugby Viadana 1960 15-34 (0-5)

La classifica della Serie A Elite Maschile dopo la seconda giornata di campionato:

Rugby Viadana 1970, Petrarca Rugby, Valorugby Emilia 10 punti; FEMI-CZ Rovigo 9; HBS Colorno e Rangers Vicenza 4; Mogliano Veneto Rugby e Fiamme Oro Rugby 1; S.S. Lazio Rugby 1927 e Sitav Rugby Lyons 0.

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