Giornata di Elite nella quale è più facile racontare chi non ride che quelli che invece una certa soddisfazione se la sono portata a casa. Ma fra quelli che non possono ridere c’e un team che pure ha vinto ed allora la questione si complica. Si tratta delle Fiamme Oro.
Cosa sarebbe accaduto a Mogliano se i biancocelesti non avessero inanellato una infinita sequenza (tanti tanti) di errori tecnici e di falli in ogni loro situazione di attacco? Oggi staremmo raccontando un’altra storia. La partita infatti la fa tutta Mogliano che, nel primo tempo, esibisce una serie di buchi difensivi, una certa leggerezza al placcaggio, una certa difficoltà ad arrivare nei dintorni dei ventidue avversari, soffre il punto di incontro, insomma non ce la fa a reggere il possesso e termina 3-19 per i poliziotti. Ma il secondo tempo è tutto suo, la musica cambia, Mogliano entra molte volte nell’ultima spiaggia avversaria, domina il movimento del gioco, la difesa delle Fiamme ha anche una buona attitudine ma ogni azione biancocelste si conclude con un fallo in attaco dei trevigiani, un in-avanti, una palla persa, spesso con un “tenuto”. Una strage di rugby. Alla fine del Mogliano si può dire che è l’unico che ha giocato la partita ma anche che ha una necessità estrema, preoccupante, allarmante di un ripasso di gesti tecnici e di approccio al regolamento.
Le Fiamme Oro hanno un gioco smaccatamente elementare. Il primo tempo gestiscono e approfittano del marasma nel secondo spariscono dal campo, solo difesa ma zero capacità di inserirsi nelle giocate, solo difendere ed aspettare l’errore avversario. Poca cosa davvero. I cremisi arrivano finalmente nei vendidue avversari che mancano pochi minuti alla fine e lì, di fronte ad un avversario stremato e sicuramente anche deluso di se, costruiscono in un attimo il punteggio finale. Lato Mogliano da sottolineare la prestazione buona di Ferrarin, Marini e Pettinelli, lato Fiamme Oro Tomaselli sta prendendo sempre “piede”, ma poi è Stoian che piace di più, infine Carlo Canna: che grandissima visione di gioco che ha, che tocco, sempre ottimo, anche nel nulla lui si distingue, esemplare.
Mogliano e Fiamme Oro, entrambe hanno una lunga strada da percorrere per dare una minima soddisfazione alle proprie ambizioni.
Il Valorugby vince il match clou di giornata a Padova di fronte ad un Petrarca che gli emiliani domano e dominano con accortezza e semplicità, basandosi su un piano di gioco concreto che rimane coerente fino alla fine del match. Nel primo tempo cozzano contro primi otto tuttineri ma riescono a gestire molto bene il punto di incontro dove spesso hanno una superiorità evidente, poi il piede di Ledesma e soprattutto una corretta copertura degli spazi per tutta la partita consente loro di chiudere vittoriosi un match decisamente difficile. Una prova di maturità degli emiliani che, a differenza del passato, restano “sul pezzo” anche quando le cose si complicano, la testa c’è, la mischia ordinata soffre ma è ben coperta da una difesa che sa il fatto suo, Pierre Bruno fa la differenza ma i veri artisti fra i trequarti sono Schiabel (per chi scrive qui lui è l’uomo del match) e Bertaccini; Amenta è sempre un top di gamma e Favre gestisce bene il suo raggio d’azione. Bello questo Valorugby, senza fronzoli, positivo, che fa ottanta minuti senza perdersene uno.
Il Petrarca gioca solo il secondo tempo, nel primo si chiude in difesa e quando ci prova lo fa solo con i primi otto intestardendosi in maniera stucchevole anche di fronte alla mancanza di risultati (cosa già vista) Nel secondo tempo cambia tutto, gioca anche largo ed i trequarti procurano non pochi grattacapi agli avversari. Poi rimane in quattordici per un cartellino rosso che è però solo un elemento della sconfitta, l’altro sono le sette touche sbagliate e la mancanza di un piano di gioco dedicato all’avversario di giornata. Il Petrarca infatti ha dato l’impressione che avrebbe giocato allo stesso modo contro chiunque avesse davanti, non si è vista differenza fra il match con i Lyons ed il Valorugby. Il Petrarca quest’anno ha forse il suo tesoro nei numeri dal dieci in su, sarebbe il caso di puntarci.
C’è poi la questione del cartellino rosso a Casolari che è la somma di due gialli (giusti) che lasciano la sua squadra in quattrodici per i venti minuti finali dopo aver già subito dieci minuti di “assenza da giallo” dal 35′ del primo tempo. Casolari è un uomo da giallo si sa, le sue statistiche su questo sono note e tristi, è cosa purtroppo che non riesce a correggere. Dopo il primo giallo andava per questo cambiato. Coach Jimenez non lo ha fatto. Semplicemente una svista o si tratta di una ingessatura del primo XV che, come si vede dalle scelte fatte nel tempo, lo rendono unico, esclusivo ed immutabile?
Questi i match di giornata che erodono la classifica, che partono da due avversarie a pari punti e che decidono chi fa il passo avanti. Ma ci manca un tema.
GLI ARBITRI COMPOSTI E QUELLI BRAVI non sono la stessa cosa. I primi fischiano magari tutto bene e tutto giusto ma alla fine non vanno oltre quello che vedrebbe e farebbe chiunque, si occupano di infrazioni comuni, non si cimentano più di tanto, sono sempre dal lato della cura, non dal lato della “prevenzione”.
Poi ci sono i bravi quelli che a volte magari la fanno difficile, troppo, ma questo perchè si cimentano con la partita, con i gesti e con le consegunze di tutti i gesti. Per la crescita del campionato di Elite ci servono i secondi, è una crescita necessaria. Prenda nota la dirigenza arbitrale. Perchè a Padova si è visto il “tutto bene” ma se la partita non ha preso una brutta piega è merito solo della maturità dei giocatori.
CLASSIFICA Viadana davanti ma le mancano ancora le partite “top”, sornione dietro c’è Rovigo con il Valorugby a pari punti ma la settimana prossima c’è aria di big match fra le due e …. ne rimarrà solo una.
Forza rugby italiano.
Serie A Elite Maschile – III giornata
Rugby Viadana 1970 v Rangers Vicenza 33-3 (5-0)
Femi-CZ Rovigo v Lazio Rugby 1927 35-20 (5-0)
Petrarca Rugby v Valorugby Emilia 13-17 (1-4)
HBS Colorno v Sitav Lyons 42-18 (5-0)
Mogliano Veneto Rugby v Fiamme Oro Rugby 13-29 (0-5)
Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 15; Femi-CZ Rovigo e Valorugby Emilia 14; Petrarca Rugby 11; HBS Colorno 9; Fiamme Oro Rugby 6; Rangers Vicenza 4; Mogliano Veneto Rugby 1; Lazio Rugby 1927 e Sitav Lyons 0